Nuda Pasticciotta

Marcella Sweetly Elvie
Marcella Sweetly Elvie @Sweetly_Elvie
Salento

Difficoltà: ★★★ Un grande classico della pasticceria artigianale salentina è la Torta Pasticciotto che nasce come sorella minore del suo più famoso, ma anche più originale, parente il Pasticciotto, dolce tipico conosciuto ormai in tutta Italia e oltre confine. La mia passione per la pasticceria mi ha portato a volerne fare una personale interpretazione in forma più moderna, una torta nuda che, mantenendo intatta la ricetta nei suoi ingredienti, si presenta così, con il suo abbondante contenuto di crema pasticcera bene in vista anche senza bisogno di tagliarla. Trattandosi di una rivisitazione di una torta della tradizione, di cui ho molto rispetto, ho preferito trasformarne anche il nome al femminile, per non incorrere in fraintendimenti circa l’originale per tradizione.
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Ingredienti

2 ore, circa, più i tempi di preparazione e riposo
8-10 porzioni
  1. Per la Frolla:
  2. 250 gfarina 00
  3. 100 gstrutto
  4. 1uovo intero (+ 1 albume per spennellare)
  5. 100 gzucchero semolato
  6. 1 bustinavanillina
  7. 1 pizzicosale
  8. 1limone bio (solo scorza grattugiata)
  9. 1,5 gammoniaca per dolci (la punta di un cucchiaino)
  10. Per la Crema Pasticcera:
  11. 1 llatte
  12. 1grosso limone bio (solo scorza intera)
  13. 150 gzucchero
  14. 40 gfarina
  15. 60 gamido mais
  16. 2 bustinevanillina
  17. 1 pizzicosale
  18. 8-9 tuorli(a seconda della grandezza delle uova)

Istruzioni per cucinare

2 ore, circa, più i tempi di preparazione e riposo
  1. 1

    In una grande ciotola setacciare la farina e aggiungere lo strutto. Sfregando con le mani, amalgamare bene fino ad ottenere delle grosse briciole un po’ umide.

  2. 2

    Aggiungere l’uovo, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, la vanillina, il pizzico di sale e l’ammoniaca. Con un cucchiaio amalgamare tutti gli ingredienti e poi impastare con le mani fino a ottenere un panetto.

  3. 3

    Avvolgere in pellicola e riporre in frigo per circa un’ora o anche più (sarebbe preferibile preparare la frolla la sera prima e lasciare in frigo tutta la notte)

  4. 4

    Preparare la crema pasticcera. In un bollilatte capiente mettere a scaldare il latte con la scorza di limone intera. In un altro tegame mescolare bene con una frusta a mano lo zucchero con la farina, il pizzico di sale, la vanillina e l’amido. Poi aggiungere i tuorli, uno per volta, aspettando di aver incorporato bene il primo prima di aggiungere il secondo e così via. Creare un crema uniforme e senza grumi.

  5. 5

    Aggiungere in più riprese il latte bollente amalgamando per bene il composto fino a ottenere un fluido senza grumi. Rimettere tutto sul fuoco basso e, mescolando piano e senza sosta, cuocere finché non si addensi. Togliere le scorze di limone e coprire con pellicola a contatto. Lasciare raffreddare.

  6. 6

    Prendere dal frigo la frolla e pesarla. Dividerla in 3 parti di uguale peso e formare 3 panetti. Tagliare 3 fogli di carta forno e, aiutandosi con il fondo di una teglia a cerniera di 21-22 cm di diametro, disegnare un cerchio al centro di ogni foglio. Rigirare il foglio in modo che la frolla non sia a contatto con il segno della matita e stendere ogni panetto sul suo foglio con il matterello facendo bene attenzione ad arrivare sul bordo del cerchio disegnato.

  7. 7

    Adagiare ogni disco di frolla su una teglia per pizza. Bucherellare la superficie di 2 dischi con i rebbi di una forchetta e, con l’aiuto di un pennello, spennellare il 3º disco con dell’albume leggermente sbattuto.

  8. 8

    Infornare un disco per volta a metà h del forno a 170º statico per 16 min. I dischi devono diventare dorati quindi, per i tempi, come sempre consiglio a ognuno di regolarsi con il proprio forno.

  9. 9

    A cottura ultimata di tutti i dischi, sfornare e lasciare raffreddare bene prima di comporre la torta. Attenzione!! I dischi di frolla ottenuti sono molto fragili e delicati perché friabilissimi. Bisogna maneggiarli con molta cura per non romperli!!

  10. 10

    Comporre la torta. Mettere sul fondo del piatto da portata 3 puntine di crema grandi come una nocciola e poggiare piano il primo disco di frolla (uno dei due bucherellati. Lasciare per la superficie quello spennellato con l’albume) facendo una leggerissima pressione per farlo aderire al piatto.
    Versare metà della crema sul primo disco di frolla, (potete stendere la crema con una sac à poche oppure con una spatola); adagiare il secondo disco sulla crema.

  11. 11

    Ripetere l’operazione. La torta è già pronta così, con l’ultimo strato di frolla spennellato con l’albume a vista ma, se volete, potete decorare la superficie con dei ciuffetti di crema sul contorno del disco di frolla finale, dare una leggera spolverata di zucchero a velo solo sul contorno e poggiare dei fiori al centro per vestirla a festa come ho fatto io

  12. 12
  13. 13

    Trucchi:
    ✔️Preparare la frolla il giorno prima e tenere il panetto in frigo avvolto nella pellicola tutta la notte. In questo modo lo zucchero avrà il tempo di sciogliersi e legarsi meglio al resto degli ingredienti garantendo un risultato migliore in cottura. Ciò permetterà anche di suddividere il lavoro in due giorni così sarà più leggero e veloce.
    ✔️Passare la frolla ben fredda di frigo direttamente in forno già caldo. Lo shock termico ne aumenterà la friabilità.

  14. 14

    Errori:
    ❌Non esagerare con la quantità di ammoniaca nella frolla! Deve essercene una punta di cucchiaino per garantire friabilità e quel tanto che basti di lievitazione ma non deve sentirsi il suo gusto che altrimenti risulterebbe sgradevole.
    ❌Far addensare bene la crema. Deve essere soda e in grado di sostenere bene la sovrapposizione degli strati di frolla e il loro peso! Una crema troppo liquida comprometterebbe la riuscita del dolce.

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Scritta da

Marcella Sweetly Elvie
Marcella Sweetly Elvie @Sweetly_Elvie
il
Salento
Visual designer di nascita, autodidatta in cucina, mi piacciono soprattutto i dolci ma amo anche i salati. La passione per il cibo e la curiosità per le combinazioni culinarie mi spingono a sperimentare con gli ingredienti ma mi piace anche cucinare piatti della tradizione del mio Salento. Tutto ciò che pubblico è opera mia
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