Come preparare un'ottima pizza fatta in casa

#consigliutili Premetto che ognuno di noi predilige la pizza in modo direi unico. C’è chi la preferisce sottile, chi rigonfia, chi croccante, chi poco cotta, chi alta e morbida.. C’è una variegata tipologia di pizza. Io ad esempio la preferisco alta e morbida, infatti in pizzeria la faccio fare con due palline facendola tirare poco. Diciamo che se diamo un’occhiata alle ricette, non è complicata da fare, ma occorre tener conto di alcune cose per ottimizzare la resa.
Come preparare un'ottima pizza fatta in casa
#consigliutili Premetto che ognuno di noi predilige la pizza in modo direi unico. C’è chi la preferisce sottile, chi rigonfia, chi croccante, chi poco cotta, chi alta e morbida.. C’è una variegata tipologia di pizza. Io ad esempio la preferisco alta e morbida, infatti in pizzeria la faccio fare con due palline facendola tirare poco. Diciamo che se diamo un’occhiata alle ricette, non è complicata da fare, ma occorre tener conto di alcune cose per ottimizzare la resa.
Istruzioni per cucinare
- 1
Il primo punto di cui tener conto è la scelta della farina. La scelta su cui ricade è molto importante, da un errore di scelta può sortire un pessimo risultato. Non usare farina troppo dura otterrete una pizza gommosa e di difficile digeribilità. Se troppo morbida non si arriva a fine lievitazione e l’impasto tenderà a bucarsi. Usate una farina preferibilmente media.
- 2
Attenzione nella preparazione dell’impasto a non far toccare direttamente il sale con il lievito (il sale rovina la funzione del lievito). È preferibile far sciogliere tutte e due in acqua in due recipienti diversi unendoli poi alla farina. Io il lievito lo sciolgo in acqua con il miele (c’è chi usa lo zucchero) per togliere il retrogusto antipatico del lievito nella pizza.
- 3
L’impasto della pizza deve riposare un paio di volte. La prima appena fatto l’impasto (circa 2/3 ore) affinché il lievito svolga la sua funzione. Poi occorre dividerlo in panetti di circa 250gr. mettendo già in teglie rotonde (unte d'olio) facendo lievitare ancora per circa 6/8 ore. Questa seconda lievitazione dà all’impasto la giusta morbidezza che altrimenti non avrete, ritrovandovi un impasto di difficile stesura.
- 4
A questo punto girate il panetto nella teglia (così se si è formata una leggera crosticina rimarrà sulla parte bassa) e stendete il panetto dal centro verso l’esterno (senza impastare nuovamente!!!!) con un movimento delicato solo con i polpastrelli (manipolare troppo l’impasto mentre lo distendete, rischiate di renderlo duro).
- 5
La pizza ha bisogno di molto calore, soprattutto dal basso. Quindi la scelta della teglia è importantissima. Non usate la leccarda da forno (troppo spessa) a meno che non la usiate preriscaldata incandescente.. Piuttosto, se non avete teglie tonde sottili, usate le vaschette in alluminio usa e getta. L’ideale sarebbe in pietra refrattaria.
- 6
Per quanto riguarda la mozzarella, o mozzarella di bufala, va innanzi tutto asciugata dalla sua acqua, quindi occorre tagliarla a fette e metterla la sera prima a colare (o per almeno 4 ore), su un colapasta coperto, in frigo.
- 7
Io inforno la pizza senza condimento per circa 5 min. così si forma una leggera crosticina che non permette ai liquidi di penetrare e rendere la pizza bagnata. Poi la tiro fuori e metto il condimento scelto e solo verso la fine la mozzarella.
- 8
In pizzeria la pizza viene diversa per un semplice fatto: la cottura avviene ad una temperatura di 300° nel forno elettrico oppure 450° nel forno a legna. Quindi in pochissimi minuti di cottura la pizza dà il massimo. Tutto questo non è possibile nel forno di casa che normalmente raggiunge un max di temperatura di 260°.
- 9
Quindi infornate (statico perché altrimenti rischia di seccarsi) al massimo della temperatura quando il forno ha già raggiunto quella temperatura e nella parte più bassa del forno. Se riuscite a mettere anche un piccolo recipiente con un po' d'acqua, meglio. Così darà la giusta umidità al forno.
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