Orecchiette al ragù del priore

LA BOTTEGA DELLE FATE
LA BOTTEGA DELLE FATE @cook_15953973
Umbria

IL RAGÙ DEL PRIORE.
Fra' Macinato andava di corsa per le vie del Terziere, era giorno di Palio, le dame, gli arcieri ed i giullari stavano preparandosi per la sfilata e lui, che era addetto alle cucine  della taverna era in completa agitazione. "Dov'è il Priore???" disse trafelato entrando nelle segrete del Castello, bisogna preparare il ragù!!!".
Fra' Cipolla lo guardò e si mise in apprensione, era proprio il Priore che custodiva la ricetta e a nessuno era stata consegnata, "Avete controllato nelle cantine? Ci vuole il buon vino per completare l'opera" grido' dall'oratorio Frate Alloro. Tutti si guardarono ed ognuno scelse una direzione nella quale cercarlo, senza di lui nulla poteva essere cucinato. Le ricerche risultarono vane e lo sconforto si impadroni' dei fratelli che rimasero in braghe di tela, ma quando tutto sembrava perduto, un'idea balzò nella testa di Frate Rosmarino :"Bene fratelli, ci arrangeremo, sappiamo che la ricetta originale non possiamo adoperarla, ma da molti anni osserviamo il Priore nella preparazione, faremo del nostro meglio!!". Così presero un grosso pentolone ed aggiunsero tutti gli aromi, una bella manciata di ciccia Trita, vino rosso a sfumare e pregarono fino a quando il ragù non fu completato.
Il profumo sollevò a tutti il morale, quanto meno la cena del Palio era salva ed anche se quello era solo una imitazione, quanto meno ci avevano provato.
RAGÙ TIPICO DEL TERZIERE CASTELLO, CITTÀ DELLA PIEVE (PG)

Orecchiette al ragù del priore

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IL RAGÙ DEL PRIORE.
Fra' Macinato andava di corsa per le vie del Terziere, era giorno di Palio, le dame, gli arcieri ed i giullari stavano preparandosi per la sfilata e lui, che era addetto alle cucine  della taverna era in completa agitazione. "Dov'è il Priore???" disse trafelato entrando nelle segrete del Castello, bisogna preparare il ragù!!!".
Fra' Cipolla lo guardò e si mise in apprensione, era proprio il Priore che custodiva la ricetta e a nessuno era stata consegnata, "Avete controllato nelle cantine? Ci vuole il buon vino per completare l'opera" grido' dall'oratorio Frate Alloro. Tutti si guardarono ed ognuno scelse una direzione nella quale cercarlo, senza di lui nulla poteva essere cucinato. Le ricerche risultarono vane e lo sconforto si impadroni' dei fratelli che rimasero in braghe di tela, ma quando tutto sembrava perduto, un'idea balzò nella testa di Frate Rosmarino :"Bene fratelli, ci arrangeremo, sappiamo che la ricetta originale non possiamo adoperarla, ma da molti anni osserviamo il Priore nella preparazione, faremo del nostro meglio!!". Così presero un grosso pentolone ed aggiunsero tutti gli aromi, una bella manciata di ciccia Trita, vino rosso a sfumare e pregarono fino a quando il ragù non fu completato.
Il profumo sollevò a tutti il morale, quanto meno la cena del Palio era salva ed anche se quello era solo una imitazione, quanto meno ci avevano provato.
RAGÙ TIPICO DEL TERZIERE CASTELLO, CITTÀ DELLA PIEVE (PG)

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Ingredienti

  1. 500 grOrecchiette fresche
  2. 400 gr.Macinato misto (manzo-suino)
  3. 2Salsicce nostrane
  4. 1/2 Bicchierevino rosso
  5. Mezza cipolla
  6. Alloro, salvia, sale e pepe
  7. 1 cucchiaioOlio Evo
  8. a piacerePomodorini Confit
  9. 1manciata di Taralli

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    Mettere a bollire l'acqua. In una pentola capiente soffriggere mezza cipolla tagliata finemente con l'olio evo.

  2. 2

    Aggiungere il macinato e due salsicce nostrane a pezzetti private del budellino. Lasciare rosolare, salare e pepare lievemente (la salsiccia nostrana è di per sé molto saporita), aggiungere le erbe atomatine lasciare cuocere per qualche minuto.

  3. 3

    Aggiungere il vino rosso e lasciare sfumare. Fate attenzione a non tenere la fiamma molto alta e coprite la padella per non lasciare seccare il macinato.

  4. 4

    Appena il sugo sarà ben rosolato, fate sbollentare per circa due minuti le Orecchiette e subito dopo versatele con un mescolo e con un pochino di acqua di cottura nella padella insieme al macinato.

  5. 5

    Terminato il travaso, lasciate bene insaporire per un minuto a fiamma moderata e mano a mano, aggiungete poco alla volta l'acqua della pasta fino a completa cottura delle Orecchiette. Dovete cuocerle praticamente nel sugo del Priore.

  6. 6

    Poco prima della completa cottura, aggiungete qualche pomodorino confit sott'olio o, se lo gradite, pomodori secchi con il loro olietto, e mescolate bene.

  7. 7

    Impiattate a vostro gusto ed aggiungete i restanti pomodorini confit e i taralli sbriciolati a pioggia. Buon appetito!!

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Cuoca per passione, mi piace scrivere ed è per questo che scrivo soprattutto fiabe personalizzate per chi vuole regalare un momento fatato alle persone che ama. Per i miei piatti scrivo #fiabericette con le quali descrivo gli ingredienti come personaggi della storia.. Beh, se vi fa piacere, chiedatemi come fare per averne una vostra!
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