La zia Olga è un ricordo dolcissimo della mia infanzia. Nei mesi estivi le vacanze erano da lei e tutte le mattine la colazione era la focaccia! Oggi la preparo in casa perché per me è rilassante.. fare i classici buchini è il compito dei bambini ed infatti la mia fanciulla è subito pronta! Oggi provo con il misto di farine ai 5 cereali..

Mentre mia mamma è la reginetta delle melanzane alla parmigiana, l'artista delle polpette è zia Luisa.Quando mi ero appena trasferita a Roma, 25 anni e circa 20 kg fa, mia madre è mia zia, ogni volta che tornavo a casa per il weekend riempivano per me una borsa frigo con tutte le loro prelibatezze cucinate, da surgelare e scongelare all'occorrenza.Il pullman in cui viaggiavo, al mio ingresso con il mio pacco stracolmo gelosamente portato con timore al posto a sedere accanto a me, cambiava il suo odore.La salsa di pomodoro, il formaggio, il fritto immancabile, si spandevano fra i sedili di velluto e riempivano piano piano l'ambiente come un filtro magico.Ci sono voluti anni per carpire le ricette e da quando ho imparato il metodo delle polpette di zia Luisa, non l'ho mai più abbandonato. Ho fatto solo una modifica nell'impasto, aggiungendo la mortadella come tradizione emiliana richiede. Del resto, i miei figli sono entrambi modenesi.

Forse questa torta ha un nome ma per me è zia Gianna perchéa lei non veniva mai come quella di mia madre.Sembra più un budino che una torta.#calendariogennaio

Questo dolce tipico me lo faceva sempre la mia nonna paterna!! Questo dolce lo fanno nei periodi natalizi, ma mia nonna me lo faceva tutte le volte che volevo, andavo pazza e oggi dopo 6 anni dalla sua scomparsa, voglio tornare bambina insieme a lei ❤#ricettedinfanzia

È questo un dolce tradizionale del periodo di carnevale. Rievoca la mia infanzia e in particolare ricordi legati alla mia nonna paterna. Era lei che me lo preparava con tanta pazienza. Oggi ve lo propongo in versione mignon, delle golose palline fritte, avvolte da miele croccante e mandorle. Una vera golosità 😋#carnevaleincucina

Questo è un dolce ricordo di mio nonno, per l'appunto si chiamava Primo, mi faceva sempre questo ciambellone che lui chiamava Ciambello' ogni volta che pranzavo a casa loro.È un dolce semplice ma genuino e, per me, più buono dato il ricordo 🤗❤️.#lacucinadimatilde #dolcidifamiglia #calendarioluglio

La bottega della frutta, ormai semprechiusa, davanti al portone della mia vecchia casa, oggi mi genera moltissime sensazioni.Tutte le mattine, per 4 anni e mezzo, appena sveglia e appena messo il piede fuori di casa, c'erano due burberi sorrisi ad aspettarci.Alti, grossi, come due personaggi delle fiabe.La loro caratteristica erano gli occhi luminosi e le mani grandi.Occhi azzurri, sempre stretti, forse perché nella vita spesso si erano riempiti di sole, o per il freddo, che attanaglia le persone che lavorano all'aperto fin dalle 4 del marttino.Mani grandi, callose, sempre in movimento, coltello da una parte e un frutto o un ortaggio dall'altra.Ricordo la bustina conservata solo per me, con il basilico, quello migliore, perché "la signora fa il pesto in casa".La cicoria, i carciofi, puliti a fiore, il minestrone appena tagliato e le mele.Guido e Tonino erano tutti i giorni ad aspettare che mi affacciassi dalla porta del palazzo, con una teglia fumante in mano. E il momento migliore della mia mattinata era proprio quello, quando uscivo alle 2 del pomeriggio con la torta da condividere con loro.La mia torta di mele Ambrosia la dedico a loro due, che per sempre rimarranno custoditi fra i miei ricordi del cuore.

La Zia Pina è una delle 5 sorelle di mia madre, la mia Madrina. Forse la mia passione per la cucina mi è stata tramandata da lei. Da piccola e non solo, amavo guardarla mentre cucinava, lei è una cuoca eccezionale, fa torte gustosissime e anche ben decorate, lei sa rendere un semplice panino con prosciutto e formaggio qualcosa di squisito e appetitoso. Spesso prepara questa buonissima crostata, con la marmellata di albicocche e devo confessare che è apprezzata e amata da tutta la famiglia❤ #onerecipeonetree

Queste ciambelle me le preparava mia nonna materna tutte le volte che andavo a trovarla❤️

Sarà anche un classico ma da quando mia mamma mi ha passato la ricetta, non l'ho mai cambiata. Lei era solita al lavoro scambiare con le sue colleghe idee, ricette e consigli di cucina e io da bambina assaggiavo (da buona forchetta quale sono) tutte queste prelibatezze. Ora invece che mi sono messa all'opera in cucina anche io, provo a riproporre le ricette che più mi sono piaciute.

La ricetta a cui sono più affezionata. Se dovessi perderla (ho sempre il foglietto con me) ne farei una vera malattia.E' la torta di mele che cucinava mia nonna quando andavo a trovarla. Lei abitava in un paese in provincia di Verona, e ogni volta che le facevo visita me la faceva trovare, o a volte la cucinavamo insieme.Adesso lei purtroppo non c'è più... ma di lei mi è rimasto questo bellissimo e buonissimo ricordo. Che adesso condivido con voi!Mi raccomando, fatene buon uso. ;) <3

UNA TORTA PER LA FESTA DELLA MAMMA ❤ ❤Non c'è una torta o la torta o un dolce che possa rappresentare la mia mamma. ❤ I dolci o dessert li racchiude tutti. Una mille sfoglie non basterebbe, un baba', un bignè, niente è paragonabile alla sua saggezza, alle sue origini semplici e alla sua onestà di altri tempi.Semplice come è lei, ho pensato di creare un dolce leggero, così, in questo giorno cosi speciale, vi propongo una versione emancipata della pera cotta dal profumo dell'anice stellato con crema di anacardi. 👵🏻 ❤