Foto di Tiramisù

Tiramisù

Chef Giuseppe Guardì
Chef Giuseppe Guardì @Chef99giuseppeguard
Palermo

Tiramisù classico, servito con un crumble alle nocciole, frutti di bosco e una quenelle di gelato alla vaniglia. In questa ricetta ho messo solo la parte del tiramisù.

Tiramisù

1 sta pensando di prepararla

Tiramisù classico, servito con un crumble alle nocciole, frutti di bosco e una quenelle di gelato alla vaniglia. In questa ricetta ho messo solo la parte del tiramisù.

Modifica ricetta
Vedi report
Condividi
Condividi

Ingredienti

1 ora 30 minuti
6 porzioni
  1. Per la crema tiramisù
  2. 30 gacqua
  3. 125 gzucchero
  4. 100 gtuorli
  5. 5 ggelatina in fogli
  6. 280 gmascarpone
  7. 120 gpanna liquida
  8. 120 gpanna montata
  9. Per la bagna al caffè
  10. 200 gacqua
  11. 150 gzucchero
  12. 10 gcaffè liofilizzato
  13. Per i savoiardi
  14. 180 gtuorli
  15. 60 gzucchero
  16. 50 gliquore al caffè
  17. 150 galbumi
  18. 50 gzucchero
  19. 75 gfecola
  20. 75 gfarina bianca 00

Istruzioni per cucinare

1 ora 30 minuti
  1. 1

    In un piccolo tegame, scaldate l'acqua con lo zucchero fino a 121°. Versate a filo sui tuorli lo sciroppo ottenuto, montandoli con la frusta elettrica o in una planetaria fino a farli intiepidire. Incorporare la gelatina precedentemente ammorbidita in acqua fredda e sciolta a bagnomaria.

  2. 2

    Montate il mascarpone con la panna liquida e amalgamate le masse unendo anche la panna già montata, sempre mescolando delicatamente con la frusta elettrica.

  3. 3

    Per la bagna al caffè: portate a ebollizione l'acqua con lo zucchero in un piccolo tegame, aggiungete il caffè liofilizzato e a freddo il liquore. Mescolate.

  4. 4

    Per i savoiardi: con la frusta elettrica o la planetaria montate leggermente i tuorli con lo zucchero e con gli eventuali aromi. In un'altra bacinella pulita montate a neve lucida gli albumi con lo zucchero. Amalgamate le due masse mescolando delicatamente con la frusta elettrica e incorporando a pioggia la farina e la fecola già setacciate su un foglio di carta da forno.

  5. 5

    Metodo alternativo: quando le masse d'uovo sono montate separatamente, con movimento rotatorio e con la frusta elettrica incorporate negli albumi un terzo di tuorli, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.

  6. 6

    Unite metà di farina e fecola setacciate, aggiungete un altro terzo di tuorli e successivamente il resto di farina e fecola, completando con il tuorlo rimasto. La massa deve presentarsi lucida, soffice e leggera.

  7. 7

    Con la tasca da pasticcere dotata di bocchetta liscia n. 8 modellate i bastoncini alti 6 cm, allineandoli nella teglia rivestita con carta da forno. Cuocete per 10-12 minuti a 210° a valvola aperta, spolverando leggermente di zucchero a velo setacciato la superficie dei savoiardi prima di infornare.

  8. 8

    Normalmente i forni da cucina casalinghi non hanno la valvola per scaricare l'eccesso di vapore: per ovviare a questo inconveniente mettete un po' di alluminio tra la bocca del forno e lo sportello per tenerlo leggermente aperto.

  9. 9

    Create la base con i savoiardi, quindi create sul fondo uno strato uniforme dopo averli inzuppati con la bagna al caffè.

  10. 10

    Con una tasca da pasticcere dotata di bocchetta liscia n. 10 formate uno strato di 2 cm di crema per tiramisù, sovrapponete un altro strato uniforme di savoiardi inzuppati e terminate con la crema. Decorate usando la medesima tasca con bocchetta, creando spuntoni tondi e lisci di crema tiramisù spolverata di cacao.

Modifica ricetta
Vedi report
Condividi

Cooksnap

Hai preparato questa ricetta? Condividi una foto della tua creazione!

Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
Cucina Oggi
Chef Giuseppe Guardì
Chef Giuseppe Guardì @Chef99giuseppeguard
il
Palermo
Cerco da sempre di proporre una cucina che equilibra perfettamente tradizione e innovazione. La materia prima di qualità e a km 0, è un presupposto di base e il mio impegno gastronomico si spiega con il rispetto del prodotto e l’arte di valorizzarlo. E il risultato deve essere percepibile sia nel sapore che nell’estetica”.
Leggi di più

Commenti

Ospite

Ricette simili