Tagliatelle con asparagi, crema di datterini e basilico, e ricotta salata

Tony Mazzanobile
Tony Mazzanobile @tonyliebt_kocht

Prima dell’avvento del pomodoro, il più comune condimento della pasta era costituito dal solo formaggio, cui successivamente vennero aggiunti il pepe e l’uovo (Meridione d’Italia); in molte aree si scoprì la bontà del matrimonio fra la pasta, l’aglio e l’olio (agliata); invece in Sicilia si preferirono le sarde, assieme a finocchietto, pinoli, uvetta e zafferrano (sapori d’origine araba); mentre a Genova si sarebbe diffuso l’uso del “pesto”.
Ripercorrendone l’evoluzione bisogna però precisare che le ricette sono ricavate da trattati di gastronomia riferiti alla cucina delle classi più abbienti.
Mastro Martino propone diverse ricette, dai “Maccheroni romaneschi” ai “Maccheroni chi fir (col ferro). Si tratta di pasta preparate con acqua e farina, cotta a lungo nell’acqua bollente (anche due ore), e infine condita generalmente con burro, cacio e spezie dolci. Da ricordare che le regole imposte dalla chiesa per i giorni di magro imponevano che la pasta non fosse cotta in grassi animali (brodo), ma per esempio nel latte di mandorle zuccherate.
Nel Rinascimento il Messisbugo ripropone i “Maccheroni romaneschi” arricchiti però con uova intere, mollica di pane e zucchero, suggerendo: “Li cuocerai in brodo grasso bogliente, et li imbandirai sopra capponi, anatra o altro, con zucchero e cannella, dentro e sopra”.

Tagliatelle con asparagi, crema di datterini e basilico, e ricotta salata

3 stanno pensando di prepararla

Prima dell’avvento del pomodoro, il più comune condimento della pasta era costituito dal solo formaggio, cui successivamente vennero aggiunti il pepe e l’uovo (Meridione d’Italia); in molte aree si scoprì la bontà del matrimonio fra la pasta, l’aglio e l’olio (agliata); invece in Sicilia si preferirono le sarde, assieme a finocchietto, pinoli, uvetta e zafferrano (sapori d’origine araba); mentre a Genova si sarebbe diffuso l’uso del “pesto”.
Ripercorrendone l’evoluzione bisogna però precisare che le ricette sono ricavate da trattati di gastronomia riferiti alla cucina delle classi più abbienti.
Mastro Martino propone diverse ricette, dai “Maccheroni romaneschi” ai “Maccheroni chi fir (col ferro). Si tratta di pasta preparate con acqua e farina, cotta a lungo nell’acqua bollente (anche due ore), e infine condita generalmente con burro, cacio e spezie dolci. Da ricordare che le regole imposte dalla chiesa per i giorni di magro imponevano che la pasta non fosse cotta in grassi animali (brodo), ma per esempio nel latte di mandorle zuccherate.
Nel Rinascimento il Messisbugo ripropone i “Maccheroni romaneschi” arricchiti però con uova intere, mollica di pane e zucchero, suggerendo: “Li cuocerai in brodo grasso bogliente, et li imbandirai sopra capponi, anatra o altro, con zucchero e cannella, dentro e sopra”.

Modifica ricetta
Vedi report
Condividi
Condividi

Ingredienti

x 4 persone
  1. 400 grtagliatelle all'uovo fresca
  2. 400 grasparagi verdi
  3. q.bolio evo
  4. q.bpepe
  5. q.bRicotta salata
  6. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
  7. per la salsa:
  8. 300 grdatterini
  9. 1 spicchiod'aglio
  10. 1peperoncino rosso fresco
  11. q.b.basilico

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    In una padella calda mettete un giro d'olio, uno spicchio d'aglio e un peperoncino fresco privato dei semi. Fate insaporire e poi unite i pomodorini tagliati a metà. Salate e fate ammorbidire, Poi togliete l'aglio e il peperoncino. mettete i pomodorini in un bicchiere per mini piper e frullate insieme a abbondate basilico spezzettato e olio a filo. Poi passate al colino a maglie fitte.

  2. 2

    In un tegame portate a bollore l'acqua salata e un goccio d'olio. Inserite gli asparagi dopo avere tolto la parte finale dura e la corteccia. Fate cuocere per 7 minuti e poi immergeteli in acqua e ghiaccio. Poi tagliateli a losanghe e conditeli con olio e pepe (e sale se necessario).

  3. 3

    Mettere a cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata e la salsa nella padella dove poi padellerete la pasta. A un paio di minuti da fine cottura trasferite le tagliatelle nella padella calda dove c'è la salsa. Mescolate delicatamente e poi continuate la cottura aggiungendo acqua di cottura. Quando è quasi pronta aggiungete anche gli asparagi. Terminate la cottura, aggiungete un filo d'olio e padellate. Deve rimanere molto fluida!

  4. 4

    Impiattate aggiungendo una generosa grattugiata di ricotta salata e un filo di olio a crudo. Buon Appetito!

Modifica ricetta
Vedi report
Condividi

Cooksnap

Hai preparato questa ricetta? Condividi una foto della tua creazione!

Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
Cucina Oggi
Tony Mazzanobile
Tony Mazzanobile @tonyliebt_kocht
il

Commenti

Ospite

Ricette simili