Linguine con crema di piselli, datterini gialli e ricotta salata

Tony Mazzanobile
Tony Mazzanobile @tonyliebt_kocht

In origine la ricotta salata veniva prodotta per aumentare la conservazione della classica ricotta. Occorre precisare che la ricotta non è propriamente un formaggio, come spesso viene definita. Si tratta piuttosto di un sottoprodotto della lavorazione del latte. Per ottenerla, infatti, si utilizza il solo siero derivante dalla produzione casearia. Il siero del latte di vacca, pecora o capra (o misto di capra e pecora) viene scaldato ad una temperatura di 80-85° in una caldaia stagnata detta “quarara” e quando raggiunge una temperatura ottimale viene addizionato con un coadiuvante che ne favorisce la rapida acidificazione, in modo tale che le siero proteine, dette globuline, possano salire più facilmente in superficie. Dopo l'affioramento delle ricotte, si procede alla rimozione della schiuma con lo “scumaricotta” e alla lavorazione su tavole di legno o su graticci in canna. Le forme vengono, quindi, poste nelle fiscelle, rivoltate e fatte riposare. Devono trascorrere tre giorni perchè si possa procedere alla fase di salatura, effettuata a secco quasi esclusivamente a mano con 40-50 grammi di sale marino grosso per ogni forma.

Linguine con crema di piselli, datterini gialli e ricotta salata

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In origine la ricotta salata veniva prodotta per aumentare la conservazione della classica ricotta. Occorre precisare che la ricotta non è propriamente un formaggio, come spesso viene definita. Si tratta piuttosto di un sottoprodotto della lavorazione del latte. Per ottenerla, infatti, si utilizza il solo siero derivante dalla produzione casearia. Il siero del latte di vacca, pecora o capra (o misto di capra e pecora) viene scaldato ad una temperatura di 80-85° in una caldaia stagnata detta “quarara” e quando raggiunge una temperatura ottimale viene addizionato con un coadiuvante che ne favorisce la rapida acidificazione, in modo tale che le siero proteine, dette globuline, possano salire più facilmente in superficie. Dopo l'affioramento delle ricotte, si procede alla rimozione della schiuma con lo “scumaricotta” e alla lavorazione su tavole di legno o su graticci in canna. Le forme vengono, quindi, poste nelle fiscelle, rivoltate e fatte riposare. Devono trascorrere tre giorni perchè si possa procedere alla fase di salatura, effettuata a secco quasi esclusivamente a mano con 40-50 grammi di sale marino grosso per ogni forma.

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Ingredienti

x 4 persone
  1. 400 grlinguine di semola di grano duro
  2. 300 grdatterini gialli
  3. q.bbasilico
  4. 1 spicchiod'aglio
  5. 1peperoncino rosso lungo (possibilmente poco piccante)
  6. q.bolio evo
  7. q.bricotta salata
  8. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
  9. per la crema di piselli:
  10. 200 grpiselli
  11. 1piccola patata
  12. 1piccola cipolla
  13. 1 ramettorosmarino
  14. q.bbasilico

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    Fate bollire i piselli in acqua salata e poi tuffarli in acqua e ghiaccio per mantenere il colore. In una padella calda mettete un giro d'olio, rosmarino e la patata tagliate a fettine sottili. Fate in saporire, salate e poi aggiungete una mezza tazza di acqua calda. Cuocete finchè non sarà la patata morbida. Togliete il rosmarino e poi frullate tutto insieme piselli e la patata con i suoi liquidi, con un po' d'olio e foglie di basilico. Deve rimanere una crema liscia e fluida.

  2. 2

    In una padella mettete due giri d'olio, l'aglio, il peperoncino tagliato a pezzetti e privo di semi e alcune foglie di basilico. Fate insaporire, e aggiungete i datterini tagliati a metà nel senso della lunghezza, salate e unite un po' di acqua. Fate cuocere finchè non vedete la buccia dei datterini raggrinzire. Poi togliete il basilico e la buccia ai datterini e mettete da parte, mentre il liquido lasciato in padella lo mettete nella padella dove padellerete la pasta,

  3. 3

    Mettete a cuocere le linguine in abbondante acqua salata e a 2 o 3 minuti da fine cottura, trasferitele nella padella calda dove avete messo il liquido dei datterini. Fate insaporire e poi continuate la cottura aggiungendo acqua di cottura. A circa 1 minuto dalla cottura aggiungete una parte della crema. A fine cottura aggiungete i datterini, mescolate delicatamente, poi con un filo d'olio padellate.

  4. 4

    Impiattate (non deve essere asciutta!! raffreddando si rapprende!) aggiungendo ancora della crema, poi foglioline di basilico e una grattugiata di ricotta salata. Buon appetito!

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Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
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