Spigola in crosta di sale di marsala e olio evo aromatizzato alle arance di Sicilia

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Roma

Spigola in Crosta di Sale della Riserva Orientata dello Stagnone di Marsala (Tp) e Olio Evo aromatizzato alle Arance di Sicilia.

Molte delle mie ricette, nascono dall'accostamento di profumi e sensazioni, di colori e immagini….questa ricetta è nata dall'accostamento di tutti questi elementi che sono sorti durante un meraviglioso viaggio effettuato qualche primavera fa e che mi ha portato a conoscere ancora di più una terra che amo molto, la Sicilia. Il viaggio iniziò lungo la costa Nord Occidentale della Riserva Orientata dello Zingaro, tra Castellammare del Golfo e Trapani, fino a San Vito Lo Capo passando lungo La Riserva Orientata de Lo Stagnone di Marsala. In particolare in questa laguna, ho avuto la possibilità di vedere un luogo fantastico e irreale! Il cielo azzurro indaco e il mare verde smeraldo contrastava con il bianco candido della salina, costellata da cumuli di sale purissimo! i bagli per la lavorazione del sale e le "piscine" per la raccolta che viene ancora fatta a mano e secondo antichissime tradizioni millenarie! Il primo sfruttamento delle saline infatti, si annovera già dall'VIII sec. a.C., quando una colonia commerciale fenicia si stanziò sulla meravigliosa isoletta di Mothia (odierna San Pantaleo) posta tra Lo Stagnone e Isola Grande. La coltivazione del sale, in questi luoghi segue ancora i ritmi e gli elementi naturali del sole, del vento e del mare… Il sale, elemento preziosissimo fu merce di scambio e conservazione fin dall'antichità.

Spigola in crosta di sale di marsala e olio evo aromatizzato alle arance di Sicilia

Spigola in Crosta di Sale della Riserva Orientata dello Stagnone di Marsala (Tp) e Olio Evo aromatizzato alle Arance di Sicilia.

Molte delle mie ricette, nascono dall'accostamento di profumi e sensazioni, di colori e immagini….questa ricetta è nata dall'accostamento di tutti questi elementi che sono sorti durante un meraviglioso viaggio effettuato qualche primavera fa e che mi ha portato a conoscere ancora di più una terra che amo molto, la Sicilia. Il viaggio iniziò lungo la costa Nord Occidentale della Riserva Orientata dello Zingaro, tra Castellammare del Golfo e Trapani, fino a San Vito Lo Capo passando lungo La Riserva Orientata de Lo Stagnone di Marsala. In particolare in questa laguna, ho avuto la possibilità di vedere un luogo fantastico e irreale! Il cielo azzurro indaco e il mare verde smeraldo contrastava con il bianco candido della salina, costellata da cumuli di sale purissimo! i bagli per la lavorazione del sale e le "piscine" per la raccolta che viene ancora fatta a mano e secondo antichissime tradizioni millenarie! Il primo sfruttamento delle saline infatti, si annovera già dall'VIII sec. a.C., quando una colonia commerciale fenicia si stanziò sulla meravigliosa isoletta di Mothia (odierna San Pantaleo) posta tra Lo Stagnone e Isola Grande. La coltivazione del sale, in questi luoghi segue ancora i ritmi e gli elementi naturali del sole, del vento e del mare… Il sale, elemento preziosissimo fu merce di scambio e conservazione fin dall'antichità.

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Ingredienti

  1. 700 grSpigola (anche detta Branzino nel Nord Italia)
  2. 700 grSale Marino Naturale di Marsala
  3. Olio Evo aromatizzato alle arance di Sicilia
  4. 2 spicchiaglio pugliese
  5. 1manciata di origano siciliano o calabrese
  6. 1 pizzicosale fino marino
  7. 1spolverata di semi di papavero
  8. qualchescorzetta candita di arancia o scorza fresca di arancia di Sicilia

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    Pulire e lavare la spigola, eviscerarla e mantenere le squame

  2. 2

    Aromatizzare l'interno della spigola con origano siciliano o calabrese; uno/due spicchi d'aglio di Puglia (più aromatico e meno "pungente" come sapore rispetto alle altre tipologie di aglio); un pizzico di sale fino marino.

  3. 3

    Posizionare la spigola su una placca da forno e ricoprirla completamente sia sotto che sopra con Sale Marino naturale di Marsala. Metterla in forno già precedentemente riscaldato a 200°C con forno statico e abbassare la temperatura a 170°C; cuocere per circa 35/40 min.

  4. 4

    A cottura ultimata sfornare la spigola e lasciarla riposare per circa 15 min., prima di iniziare la "rottura" della crosta di sale. Passati i 15 min. circa, rompere la crosta aiutandosi con un coltello appuntito cercando di non rompere le carni sottostanti. Tolto tutto il sale iniziare a sfilettare il pesce e posizionarlo nel piatto, condirlo con l'olio aromatizzato alle arance di Sicilia.

  5. 5

    Completare l'impiattamento con semi di papavero e se si ha anche qualche scorzetta di arancia candita fatta in casa o in alternativa scorzette fresche di buccia di arancia, facendo attenzione a non mettere il bianco della buccia che darebbe un sapore amaro e poco gradevole al pesce.

  6. 6

    Buon appetito!

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Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
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Consuelo Cecchini è semplicemente una donna, una mamma, una imprenditriceRomana, ha intrapreso gli studi universitari di Archeologia passando prima dagli studi di Architettura, che hanno dato lo slancio alla sua vera passione per la storia e la cultura in ogni sua forma espressiva fino alla cucina: così oggi Consuelo è un’apprezzata archeologa ed un’organizzatrice di eventi di promozione culinaria e culturale. Dal 2017 sempre in cerca di nuovi stimoli, entra nel mondo dell’imprenditoria creando un’innovativa società multiservizi nel settore del food e dei viaggi come Personal Food Shopper per viaggi unici e creati su misura per i suoi clienti, “Le Delizie di Chloe” e In “Viaggio con Le Delizie di Chloe”.Con “ArcheoChefAcademy” si è dedicata allo studio scientifico e archivistico delle antiche tradizioni culinarie italiane, in particolare il periodo compreso tra il 1500 e il 1970, facendo riscoprire ai palati moderni le nostre tradizioni culinarie contadine e gli antichi sapori contribuendo così alla rivalorizzazione di prodotti della terra antichi e genuini che oggi caratterizzano sempre più la “nuova” cucina tradizionale regionale e contadina, pur gettando un occhio ai nuovi gusti e tendenze contemporanei. Da qualche anno dedica questo settore di ArcheoChefAcademy a corsi specializzanti per i ragazzi degli Istituti Alberghieri e Tecnico Formativi, con una serie di attività di laboratorio-cucina e seminari di archeologia e territorio effettuati con ragazzi speciali e normodotati operando in strutture ricettive dislocate nel territorio laziale.
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