#nonsibuttavianiente dovevo fare le olive all'ascolana poi per mancanza di tempo ho cambiato idea e aggiungendo albumi, carote e altro macinato avanzati da altre preparazioni le ho trasformate in polpette.

Mi piacciono molto le polpette ed ho deciso di prepararle con il cavolo, cuocendole in un buon brodo vegetale.Dopo la cottura delle polpette ho utilizzato il brodo per preparare una buona minestra😋😋😋#dispensadidicembre

#dimmicosacuciniSpesso quando inizio a preparare un piatto mi manca qualcosa ma la mia filosofia è che si fa con quello che si ha e spesso sono delle gustose sorprese come queste polpette.

Questo è una ricetta che faceva spesso mia mamma in inverno. A volte erano più fagioli e pomodoro che polpette perché piaceva molto fare la scarpetta. A differenza di mia mamma io uso anche il liquido dei fagioli che mi permette di dare più corposità al sugo.#ricettedinfanzia#nonsibuttavianiente

Bene e male, bianco e nero. La sequela di libri, massime, trattati e detti sul TAO è infinita e laboriosa. Quando ero bambina ero fortemente attratta dal male. Una curiosità che forse ha sviluppato dentro di me gli anticorpi rispetto alle avversità della vita. Così oggi da adulta, consapevole dell'insalata mista che tutti siamo, senza nessuna ambizione di diventare paladina del bene, né portatrice di sventura, preferisco considerarmi una strega buona. Da sempre, nella mia memoria, il simbolo della stregoneria è il colore viola. Quando, studiando le reazioni chimiche dell'acqua e del succo del cavolo cappuccio, ne ho scoperto i suoi strabilianti poteri, mi sono subito messa all'opera, armata di liquidi acidi e alcalini, quanto basta per scatenare le reazioni necessarie, ma non troppo affinché il risultato fosse commestibile. Fra le varie ricerche, accorgendomi dell'imminente ora di cena, ho improvvisato questa ricetta. Il purè di cavolo cappuccio viola. Avete mai provato una delizia salata,senza usare i coloranti, che si sistemi fra le tonalità del viola e del blu?

Mentre mia mamma è la reginetta delle melanzane alla parmigiana, l'artista delle polpette è zia Luisa.Quando mi ero appena trasferita a Roma, 25 anni e circa 20 kg fa, mia madre è mia zia, ogni volta che tornavo a casa per il weekend riempivano per me una borsa frigo con tutte le loro prelibatezze cucinate, da surgelare e scongelare all'occorrenza.Il pullman in cui viaggiavo, al mio ingresso con il mio pacco stracolmo gelosamente portato con timore al posto a sedere accanto a me, cambiava il suo odore.La salsa di pomodoro, il formaggio, il fritto immancabile, si spandevano fra i sedili di velluto e riempivano piano piano l'ambiente come un filtro magico.Ci sono voluti anni per carpire le ricette e da quando ho imparato il metodo delle polpette di zia Luisa, non l'ho mai più abbandonato. Ho fatto solo una modifica nell'impasto, aggiungendo la mortadella come tradizione emiliana richiede. Del resto, i miei figli sono entrambi modenesi.

Ricetta di riciclo. All'impasto se si vuole si può aggiungere pancetta o salame.#cavoli che sfida #globalapron2024 #ricettediriciclo

Le polpette le adorano grandi e bambini, fatte in tutti i modi , cotte nel pomodoro, o in un buon brodo, fritte o a cotoletta accompagnate dalle patate, o come polpettone, insomma è un piatto che ricorda l’infanzia, è un piatto tipico della tradizione culinaria dell’Emia Romagna, un secondo nutriente , alla fine ci sta bene un buon pane casereccio per la scarpetta.

Tutti amano le polpette e il polpettone... sono entrambi dei comfort food, che scaldano lo stomaco e il cuore anche con il rigido clima invernale! 🤩 Quando arrivano le festività mi piace molto preparare questo classico della cucina italiana con una farcitura un po' più ricercata... e cuocerlo in purezza, in modo che si possa scegliere anche in un secondo momento come accompagnarlo, con una salsa cremosa, un contorno sfizioso e così via! E poi quando arriva il momento di mescolare gli ingredienti i bambini si divertono sempre tantissimo a pasticciarsi le manine! Sarà per questo che il suo sapore è speciale? 💙#nataleconcookpad

Ho sempre pensato che fare le polpette fosse troppo difficile per me, poi sono diventata mamma e siccome la mia principessa adora le polpette della nonna non potevo essere da meno.

Polpette della mia mamma che quando avevo 3 anni mi sono mangiata di nascosto nella misura di 12!!!!!

Ispirata dalla ricetta di Eleonora, ho preparato il cavolo cappuccio viola.. Ma invece del riso ho usato la quinoa!