Pasta con peperoni, pomodorini confit e zucchine fritte

Tony Mazzanobile
Tony Mazzanobile @tonyliebt_kocht

Vi siete mai chiesti la pasta asciutta perché si chiama così? Cosa si intende precisamente per pasta asciutta? Perché diciamo pasta asciutta anche di piatti con condimenti anche piuttosto “bagnati” come una pasta al sugo di pomodoro?
La storia della pasta ha radici piuttosto lontane, si parla di piatti composti da sottili schiacciate di farina già dal 100 a.C. con il nome di “làgana”. Dopo queste prime fonti le notizie si perdono per riapparire molti secoli dopo. La pasta un po’ più simile a come la mangiamo noi inizia a diffondersi con il nome di “maccheroni”, inizialmente riferito principalmente alla pasta ripiena. Dal 1600 in poi a partire da Napoli la diffusione dei maccheroni aumentò, e parallelamente aumentarono anche le varianti di preparazione di questo tradizionale piatto. A partire dalla metà del 1800, a Gragnano, iniziò l’industrializzazione del processo di fabbricazione della pasta. Bisogna però attendere il 1900 per vedere il diffondersi dei termini pasta asciutta e spaghetti al posto del precedente maccheroni. La preparazione della pasta asciutta con il metodo tradizionale italiano prevede prima la sua bollitura per immersione in acqua già bollente e salata e successivamente la “scolatura” per separare la pasta dall’acqua.
Proprio questo procedimento da origine e spiegazione al nome pasta asciutta. Da notare che il termine pasta asciutta è riferito al processo che eseguiamo prima di condirla, non è quindi riferito ad un particolare condimento

Pasta con peperoni, pomodorini confit e zucchine fritte

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Vi siete mai chiesti la pasta asciutta perché si chiama così? Cosa si intende precisamente per pasta asciutta? Perché diciamo pasta asciutta anche di piatti con condimenti anche piuttosto “bagnati” come una pasta al sugo di pomodoro?
La storia della pasta ha radici piuttosto lontane, si parla di piatti composti da sottili schiacciate di farina già dal 100 a.C. con il nome di “làgana”. Dopo queste prime fonti le notizie si perdono per riapparire molti secoli dopo. La pasta un po’ più simile a come la mangiamo noi inizia a diffondersi con il nome di “maccheroni”, inizialmente riferito principalmente alla pasta ripiena. Dal 1600 in poi a partire da Napoli la diffusione dei maccheroni aumentò, e parallelamente aumentarono anche le varianti di preparazione di questo tradizionale piatto. A partire dalla metà del 1800, a Gragnano, iniziò l’industrializzazione del processo di fabbricazione della pasta. Bisogna però attendere il 1900 per vedere il diffondersi dei termini pasta asciutta e spaghetti al posto del precedente maccheroni. La preparazione della pasta asciutta con il metodo tradizionale italiano prevede prima la sua bollitura per immersione in acqua già bollente e salata e successivamente la “scolatura” per separare la pasta dall’acqua.
Proprio questo procedimento da origine e spiegazione al nome pasta asciutta. Da notare che il termine pasta asciutta è riferito al processo che eseguiamo prima di condirla, non è quindi riferito ad un particolare condimento

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Ingredienti

x4 persone
  1. 400 grpasta
  2. 300 grpomodorini ciliegino
  3. 1 spicchiod'aglio
  4. q.bbasilico
  5. q.bolio evo
  6. 1o 2 zucchine
  7. olio di semi per friggere
  8. 1peperone
  9. 1cipollotto
  10. 2alici sott'olio
  11. q.bolive taggiasche
  12. q.bricotta salata

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    Prepariamo i pomodorini confit: coprite una leccarda da forno con della carta forno. Tagliate i pomodorini nel senso della lunghezza a metà e metteteli sulla placca con la parte tagliata rivolta verso l'alto. Mettete sopra sale, zucchero, e fettine di aglio e basilico spezzettato. infornate a 130° ventilato per circa un'ora abbondante (controllate). Conditeli con olio, peperoncino e mettete da parte.

  2. 2

    Tagliare le zucchine a cubetti e infarinateli leggermente. Poi friggete in abbondante olio di semi e lasciate colare l'olio in eccesso su carta da cucina.

  3. 3

    Pulite e tagliate i peperoni a listarelle. In un tegame caldo mettete un giro d'olio, un cipollotto tagliato a rondelle, un rametto di rosmarino e due filetti alici sott'olio. Fate insaporire e poi unite i peperoni. Fateli saltare un attimo, salate e poi un mestolino di acqua. Fate cuocere 5 minuti coperto, e poi asciugateli a fiamma vivace facendoli saltare. Devono rimanere morbidi ma non sfatti. Poi li tagliate a pezzetti e li lasciate in padella con le olive tagliate a metà.

  4. 4

    Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. A circa 2 minuti da fine cottura trasferitela nella padella calda dove ci sono i peperoni. fate insaporire saltando un paio di volte e poi continuate la cottura aggiungendo acqua di cottura poco per volta. Quando è quasi pronta aggiungete i pomodorini con parecchio basilico spezzettato. A cottura ultimata, spegnete il fuoco, aggiungete le zucchine, un giro d'olio e padellate.

  5. 5

    Impiattate grattugiando sopra la ricotta salata. Buon Appetito!

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Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
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