Spaghetti con datterini gialli, salsa di basilico piccante e semi misti tostati

Il sesamo è una pianta originaria dall’ India.E’ una pianta annuale, cresce eretta fino a raggiungere un’ altezza di uno due metri,i frutti sono a forma di capsula e sono lunghi circa due centimetri ed in essi sono contenuti numerosi semi piccoli di vario colore (da 50 a 100). Il Sesamo, grazie alle sue proprietà, è fra i condimenti più antichi che si conoscano. Già 5000 anni fa veniva coltivato in India poiché era fondamentale non solo per l’alimentazione umana (macinato e mescolato nei cibi) ma anche per il suo utilizzo come combustile per lampade e per i suoi usi medicinali, religiosi e cosmetici. “Apriti Sesamo” che Ali Babà diceva per permettere l’ apertura della roccia di una caverna ove erano nascosti i tesori; allo stesso modo l’apertura del frutto del Sesamo contiene i semini ricchi di proprietà nutritive e benefiche che conferiscono forza e vitalità all’ uomo ( ricostituente ) in particolare: Vit E, minerali quali Calcio, Magnesio e Fosforo, Acido oleico ( 40-50%) e Acido linoleico (35-50%) e la frazione insaponificabile: circa 1,5-3% contenente Sesamolo (che da una colorazione rossa ) e Sesamina. L’ importanza del sesamo nella cultura indiana è riportato non solo in Medicina Ayurvedica in quanto stimola la digestione e cura le malattie dell’apparato genito urinario quali dismenorrea ed emorroidi, ma anche nei testi sacri buddisti infatti è considerato uno dei cibi superiori (ampiamente usato nella dieta dei monaci) e il Budda ricordava che “il seme di sesamo, nono
Spaghetti con datterini gialli, salsa di basilico piccante e semi misti tostati
Il sesamo è una pianta originaria dall’ India.E’ una pianta annuale, cresce eretta fino a raggiungere un’ altezza di uno due metri,i frutti sono a forma di capsula e sono lunghi circa due centimetri ed in essi sono contenuti numerosi semi piccoli di vario colore (da 50 a 100). Il Sesamo, grazie alle sue proprietà, è fra i condimenti più antichi che si conoscano. Già 5000 anni fa veniva coltivato in India poiché era fondamentale non solo per l’alimentazione umana (macinato e mescolato nei cibi) ma anche per il suo utilizzo come combustile per lampade e per i suoi usi medicinali, religiosi e cosmetici. “Apriti Sesamo” che Ali Babà diceva per permettere l’ apertura della roccia di una caverna ove erano nascosti i tesori; allo stesso modo l’apertura del frutto del Sesamo contiene i semini ricchi di proprietà nutritive e benefiche che conferiscono forza e vitalità all’ uomo ( ricostituente ) in particolare: Vit E, minerali quali Calcio, Magnesio e Fosforo, Acido oleico ( 40-50%) e Acido linoleico (35-50%) e la frazione insaponificabile: circa 1,5-3% contenente Sesamolo (che da una colorazione rossa ) e Sesamina. L’ importanza del sesamo nella cultura indiana è riportato non solo in Medicina Ayurvedica in quanto stimola la digestione e cura le malattie dell’apparato genito urinario quali dismenorrea ed emorroidi, ma anche nei testi sacri buddisti infatti è considerato uno dei cibi superiori (ampiamente usato nella dieta dei monaci) e il Budda ricordava che “il seme di sesamo, nono
Istruzioni per cucinare
- 1
Tagliate i datterini a metà e metteteli sulla placca da forno con carta forno, con la parte tagliata rivolta verso l'alto. Aggiungete sale, zucchero di canna, basilico spezzettato, olio e aglio. infornate a 130° ventilato per circa un'ora (controllate). Togliete l'aglio e il basilico e pelateli (sarà molto semplice).
- 2
In un bicchiere per frullatore ad immersione mettere abbondante basilico, un pezzo (dipende da vostro gusto) di peperoncino senza semi, mezzo spicchio d'aglio senza germoglio, sale, un paio di cubetti di ghiaccio. Frullate aggiungendo olio a filo, fino a ridurre a una salsina.
- 3
In un padellino tostate a fiamma bassa il misto di semi (granella di pistacchi, pinoli, semi di sesamo bianchi e neri).
- 4
Mettete a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. A un minuto da fine cottura trasferite nella padella calda dove avrete messo la salsa di basilico (tenendone da parte per l'impiattamento). Amalgamate bene, poi continuate la cottura aggiungendo acqua di cottura. Quando è al dente unite i datterini, mescolate delicatamente. Aggiungete un filo d'olio e padellate.
- 5
Impiattate facendo colare sopra un po' di salsa e aggiungendo il misto di semi tostati e qualche fogliolina di basilico. Buon Appetito!
Ricette simili
-
Spaghetti allo zafferano, salsa di alici, datterini e bottarga Spaghetti allo zafferano, salsa di alici, datterini e bottarga
#dispensadisettembreIl mito greco narra dell’amore appassionato di Croco, per la ninfa Smilace. Tale amore era contrastato dagli dei che punirono i due amanti trasformando lui nella pianta dello zafferano e lei in quella della salsapariglia. Nella mitologia romana, invece, l’origine dello zafferano è collegato alla figura di Mercurio, che uccise per sbaglio il suo caro amico Croco durante un lancio del disco. Per ricordare la memoria del suo amico tinse con il suo sangue una pianta dal quale prese il nome. Tralasciando la mitologia e addentrandoci nella storia, troviamo che la pianta dello zafferano era conosciuta dai tempi antichi anche se l’origine vero e proprio della pianta rimane un mistero.Essendo una pianta triploide (ogni cellula possiede tre cromosomi invece di due) non può produrre semi. La riproduzione sessuale, che si compie attraverso la meiosi, diventa incompatibile per la sua struttura genetica particolare. Pertanto la pianta è una specie relitta che si è mantenuta per il suo carattere di rusticità ed adattamento alle condizioni ambientali avverse. Non è possibile, in natura, ritrovare degli esemplari spontanei. L’uso dello zafferano, in antichità, primi fra tutti in campo medico, cosmetico e religioso. Veniva utilizzato come colorante per le vesti (anche per tingere le bende delle mummie); per produrre unguenti medicamentosi e profumi (nell’antico Egitto le donne lo utilizzavano come abortivo mentre in Persia veniva utilizzato come afrodisiaco. Tony Mazzanobile -
Spaghetto con salsa di datterini, e burrata con pistacchi Spaghetto con salsa di datterini, e burrata con pistacchi
Il nome Lorenzo Bianchino non vi farà venire in mente niente, ma questo nome andrebbe stampato nelle enciclopedie e meriterebbe strade e viali intitolati. La burrata pugliese, e nello specifico la burrata di Andria, nasce infatti da una sua “invenzione” nel 1956: la storia è unica come unico è questo formaggio. Il signor Lorenzo Bianchino lavorava presso una delle masserie tipiche nei pressi di Castel del Monte dove venivano realizzati squisiti latticini tipici dal latte di vacche che pascolavano nei dintorni della masseria. Durante una tremenda nevicata nell’inverno del 1956, che rendeva difficile il trasporto dei latticini, Lorenzo ebbe la geniale idea di creare una sorta di fiaschetta protettiva realizzata con la pasta della mozzarella, per conservare al sicuro dal freddo la pasta di mozzarella sfilacciata abbinata alla panna vaccina. Nacque così la celebre Burrata di Andria. Tony Mazzanobile -
Spaghetti scanalati con sarde, catalogna e datterini Spaghetti scanalati con sarde, catalogna e datterini
La catalogna. 1) Le sue radici hanno effettivamente proprietà antinfiammatorie. Queste sembra siano dovute soprattutto all’attività dei suoi composti antiossidanti che contrasta quella dei radicali liberi. 2)proprietà diuretiche e blandamente lassative e, grazie alla buona presenza di minerali, è considerata un alimento mineralizzante. Per beneficiare di queste proprietà però va mangiata cruda. 3)Il suo alto contenuto di potassio ed il basso contenuto di sodio, insieme al calcio ed al magnesio, accentuano le proprietà diuretiche della catalogna. Queste si rivelano utili per chi vuole eliminare qualche chilo in eccesso. 4)La sua assunzione apporta benefici al processo digestivo ed allo stesso tempo aiuta a depurare l’organismo, in particolare ha proprietà disintossicanti nei confronti del fegato e della cistifellea. 5)È tradizionalmente usata come trattamento antidolorifico per l’artrite e recenti studi hanno confermato queste sue proprietà antinfiammatorie. 6)Ha proprietà sedative che possono ridurre l’ansia e calmare la mente, portando benefici contro lo stress ed i suoi effetti pericolosi anche sul corpo. 7)Una ricerca condotta in Egitto ha dimostrato che l’assunzione di questa verdura interagisce con il battito cardiaco rallentandolo. Tony Mazzanobile -
Riccioli con datterini, melanzane, basilico fritto e ricotta salata Riccioli con datterini, melanzane, basilico fritto e ricotta salata
Lo conoscono tutti con il nome di basilico, ma l’etimologia deriva dal greco e il suo nome latino, Ocimum basilicus deriva dalla parola greca Basilikos, che significa “erba regale”. Le origini del basilico sono molto antiche e questa pianta viene citata già nel III secolo a.c. da Teofrasto, uno dei primi a sottolinearne le origini sacre. Tony Mazzanobile -
Fusilloni con datterini gialli, pinoli e salsa di gorgonzola Fusilloni con datterini gialli, pinoli e salsa di gorgonzola
Perchè costano così cari i pinoli? Una ragione c'è. Le pigne sono frutti, lunghi 8-15 centimetri, maturano nel giro di tre anni dalla fecondazione liberando i semi, i pinoli, racchiusi in un tegumento legnoso molto duro e ricoperto da un pulviscolo marrone scuro. Il pinolo sgusciato non raggiunge il grammo e la produttività della pianta dipende da innumerevoli fattori a cominciare dal terreno di coltivazione, dell'accesso all'acqua, dalla presenza di parassiti e dalla densità di impianto.Nel Mediterraneo è diffuso il Pinus pinea (chiamato anche pino domestico, pino da pinoli o pino d'Italia), un albero sempreverde, resinoso, con le tipiche foglie sottili e allungate. Può vivere anche 200 anni ed è una pianta piuttosto rustica, che sopporta bene la carenza di acqua e il caldo intenso. E' una specie con una rapida crescita, che può raggiungere i 25-30 metri di altezza ed è caratterizzata dalla famosa chioma ad ombrello che contraddistingue tante aree d'Italia. Tony Mazzanobile -
Linguine con salsa piccante di datterini Linguine con salsa piccante di datterini
Pochi formaggi al mondo vantano origini così antiche come il Pecorino Romano. Da più di duemila anni le greggi di pecore che pascolano liberamente nelle campagne del Lazio e della Sardegna, producono il latte da cui viene ricavato questo formaggio. Già gli antichi romani apprezzavano il Pecorino Romano: nei palazzi imperiali era considerato il giusto condimento durante i banchetti mentre la sua capacità di lunga conservazione ne faceva un alimento base delle razioni durante i viaggi delle legioni romane. Era talmente in uso fra i Romani, che fu stabilita anche la razione giornaliera da dare ai legionari, come integrazione al pane e alla zuppa di farro: 27 grammi! Questo formaggio ridava forza e vigore ai soldati stanchi e oggi sappiamo perché: il Pecorino Romano è una iniezione di energia e anche di facile digestione . Tony Mazzanobile -
Scialatielli con polipetti e datterini gialli Scialatielli con polipetti e datterini gialli
Lo sapevate che i polpi hanno tre cuori e sangue blu, si travestono da alghe o noci di cocco e sono incredibilmente scaltri (anche se Aristotele li credeva stupidi). Sono creature incredibilmente primitive. Il più antico fossile di polpo conosciuto, un esemplare del genere Pohlsepia conservato al Field Museum di Chicago, ha 296 milioni di anni. Visse e nuotò nel periodo Carbonifero e, mentre sulla Terra si diffondevano i primi rettili precedenti ai dinosauri, questa creatura acquatica aveva già sviluppato una forma simile a quella che vediamo ancora oggi. I loro tentacoli hanno "menti" autonome. Due terzi dei neuroni dei polpi risiedono nei loro tentacoli e non nella testa. Può quindi capitare che un tentacolo risolva un piccolo compito come aprire il guscio di una conchiglia mentre il suo proprietario è impegnato in altre faccende, come per esempio l'esplorazione di un anfratto nel reef. I tentacoli possono continuare a reagire agli stimoli anche quando sono separati dal resto del corpo (il polpo li può anche perdere volontariamente se sono finiti nelle grinfie di un predatore, pur di riuscire a scappare). Tony Mazzanobile -
Linguine con crema di piselli, datterini gialli e ricotta salata Linguine con crema di piselli, datterini gialli e ricotta salata
In origine la ricotta salata veniva prodotta per aumentare la conservazione della classica ricotta. Occorre precisare che la ricotta non è propriamente un formaggio, come spesso viene definita. Si tratta piuttosto di un sottoprodotto della lavorazione del latte. Per ottenerla, infatti, si utilizza il solo siero derivante dalla produzione casearia. Il siero del latte di vacca, pecora o capra (o misto di capra e pecora) viene scaldato ad una temperatura di 80-85° in una caldaia stagnata detta “quarara” e quando raggiunge una temperatura ottimale viene addizionato con un coadiuvante che ne favorisce la rapida acidificazione, in modo tale che le siero proteine, dette globuline, possano salire più facilmente in superficie. Dopo l'affioramento delle ricotte, si procede alla rimozione della schiuma con lo “scumaricotta” e alla lavorazione su tavole di legno o su graticci in canna. Le forme vengono, quindi, poste nelle fiscelle, rivoltate e fatte riposare. Devono trascorrere tre giorni perchè si possa procedere alla fase di salatura, effettuata a secco quasi esclusivamente a mano con 40-50 grammi di sale marino grosso per ogni forma. Tony Mazzanobile -
Riccioli con salsa di datterini, peperoni e finocchio bruciato Riccioli con salsa di datterini, peperoni e finocchio bruciato
Il finocchio non è solo un ortaggio. È un mito. Senza di lui non avremmo la civiltà. Fu infatti proprio grazie a una pianta di finocchio che Prometeo riuscì a rubare il fuoco al suo divino cugino Zeus mettendo a segno il più grande furto di tutti i tempi. Il re degli dèi fu beffato dall'astuto parente che, arrampicatosi sull'Olimpo, nascose una scintilla della sacra fiamma nella cavità di un gambo di finocchio selvatico e ne fece dono agli uomini. Un'autentica stangata che mandò Zeus su tutte le furie, ma in compenso fece di Prometeo il padre fondatore della gastronomia. Da quel giorno la condizione umana è cambiata. Passando di colpo dal crudo al cotto. Per i nostri progenitori mediterranei, tuttavia, il Foeniculum non era quello che è per noi. Né un'insalata croccante, né un fritto stuzzicante e tanto meno un appetitoso gratin. Ma un condimento, e anche una medicina. Le sue doti rinfrescanti, carminative, rigeneranti ne fecero ben presto un simbolo di vigore, guerriero e sessuale. Al nome del finocchio è legata addirittura la memoria eroica di Maratona, la madre di tutte le battaglie. Marathon, in greco, significa appunto «piana dei finocchi». Forse anche per questo i gladiatori si rimpinzavano di semi di finocchietto selvatico prima di scendere nell'arena con la speranza di infinocchiare per bene gli avversari. Tony Mazzanobile -
Spaghetti con crema di peperoni e datterini multicolori Spaghetti con crema di peperoni e datterini multicolori
Il peperone, che Leonardo Da Vinci usava, essiccato e pestato, per le tinte dei suoi affreschi, appartiene alla famiglia delle Solanaceae (famiglia in cui rientrano anche le piante dei pomodori, delle patate e delle melanzane). Originario dell’America centro-settentrionale, il peperone venne introdotto in Europa nel ‘500, in seguito alla scoperta del continente americano e, insieme al pomodoro, fu il primo ortaggio rosso ad arricchire il nostro paniere dei vegetali, anche se venne impiegato inizialmente solo a scopo ornamentale. Il peperone (Capsicum annum L.) è una conquista “recente” nel patrimonio orticolo e gastronomico europeo. Fino al Rinascimento, questo gustoso ortaggio era sconosciuto alle popolazioni europee e fu solo con la scoperta dell’America, da cui proviene, che fece il suo ingresso sulle nostre tavole, colorandole. Il primo a parlare di peperoni fu proprio Cristoforo Colombo, che nel suo diario, parlando dell’isola di Haiti, scrisse: “i miei uomini vi trovarono molti aji che gli Indigeni usano come fossero pepe e che vantano maggiori pregi del nostro, perché esso può considerarsi vera e propria pietanza per chi riesca a sopportarne il sapore assai forte. Niuno là mangia senza il condimento di questo aroma”. Tony Mazzanobile -
Spaghetti con crema di peperoni, mini peperoni e datterini confit Spaghetti con crema di peperoni, mini peperoni e datterini confit
#gennaiocalendarioI datterini gialli. Nonostante in principio tutti i pomodori fossero di questo colore, come ricorda persino il nome “pomo d'oro”, in effetti oggi le varietà gialle sono considerate una rarità, una specialità gourmet, da utilizzare non nella quotidianità ma in ricette d'autore o in piatti pensati ad hoc. Tanto per cominciare facciamo un po' di chiarezza: benché possano sembrare simili nel colore come nel sapore, i pomodori gialli non sono tutti uguali.Proprio come nelle diverse specie di frutti rossi, datterini e ciliegini, anche se spesso vengono scambiati dal consumatore poco attento che bada solo al prezzo, sono prodotti a se stanti e, per certi versi, diversissimi. Tony Mazzanobile -
Scialatielli con pescespada, lupini e crema di datterini Scialatielli con pescespada, lupini e crema di datterini
I lupini hanno un guscio liscio e grigiastro. I lupini possono essere soltanto pescati e non allevati, perciò trattengono tutto il gusto e la vera sapidità del mare con un sapore quindi più forte perché già salato naturalmente. Le vongole veraci, invece, sono prevalentemente di allevamento e anche se coltivate in acqua salmastra, hanno un contenuto di sale minore e quindi un sapore più dolce e delicato, ed è per questo che il prezzo è più alto. Che siano di mare o d’acqua dolce, lupini o veraci, l’importante è che le vongole siano sempre fresche: perciò controllare se il guscio è totalmente chiuso. Inoltre prima di consumare le vongole, è necessario pulirle dai detriti e dalla sabbia facendole anche spurgare. Una curiosità: se lasciata vivere, la vongola è uno degli animali più longevi al mondo, potendo superare i 4 secoli di vita! Tony Mazzanobile
Altre ricette consigliate
Commenti (4)