Tortelli al cacao ripieni di crema di noci

Loredana_iocucino
Loredana_iocucino @loredanacefalo_blog
Roma

"Prima o poi mi devi insegnare a fare la pasta".
Sapete quante volte me lo sono sentito dire?
Io faccio la pasta da quando avevo 6 o 7 anni. Appena io e mia sorella siamo diventate un po' più grandine, i miei genitori iniziarono con le domeniche della pasta fatta in casa.
Mio padre, che scherzosamente avevamo soprannominato "Giovanni Rana" era il pastaio. Figlio di un bravissimo sarto e della proprietaria di una antica salumeria di paese, era abituato a vedere e mangiare cibi di qualità, ad annusare profumi di impasti casalinghi e venerava il minuzioso lavoro manuale.
Bravo disegnatore dalle mani d'oro, mio padre adorava mangiare come me, amava cucinare cose buone e succulente e gli piaceva tantissimo fare la pasta.
Così mia madre procurava gli ingredienti, li pesava con cura, mio padre impastava e stendeva la pasta. Mia madre preparava i sughetti per le tagliatelle, i ripieni per i ravioli. Mia sorella chiudeva i tortelli, spennellava, inumidiva e io giravo la manovella della sfogliatrice a mano, che a dispetto della innovazione tecnologica e della fatica, uso ancora per fare la pasta.
Il mio ricordo della pasta fatta in casa è la cura e l'amore dei miei genitori, che hanno trasmesso a me e mia sorella e il gusto per le domeniche belle e buone, quelle dove la festa è proprio nella preparazione.

Tortelli al cacao ripieni di crema di noci

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"Prima o poi mi devi insegnare a fare la pasta".
Sapete quante volte me lo sono sentito dire?
Io faccio la pasta da quando avevo 6 o 7 anni. Appena io e mia sorella siamo diventate un po' più grandine, i miei genitori iniziarono con le domeniche della pasta fatta in casa.
Mio padre, che scherzosamente avevamo soprannominato "Giovanni Rana" era il pastaio. Figlio di un bravissimo sarto e della proprietaria di una antica salumeria di paese, era abituato a vedere e mangiare cibi di qualità, ad annusare profumi di impasti casalinghi e venerava il minuzioso lavoro manuale.
Bravo disegnatore dalle mani d'oro, mio padre adorava mangiare come me, amava cucinare cose buone e succulente e gli piaceva tantissimo fare la pasta.
Così mia madre procurava gli ingredienti, li pesava con cura, mio padre impastava e stendeva la pasta. Mia madre preparava i sughetti per le tagliatelle, i ripieni per i ravioli. Mia sorella chiudeva i tortelli, spennellava, inumidiva e io giravo la manovella della sfogliatrice a mano, che a dispetto della innovazione tecnologica e della fatica, uso ancora per fare la pasta.
Il mio ricordo della pasta fatta in casa è la cura e l'amore dei miei genitori, che hanno trasmesso a me e mia sorella e il gusto per le domeniche belle e buone, quelle dove la festa è proprio nella preparazione.

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Ingredienti

30 minuti
30 tortelli
  1. 360 gfarina 00
  2. 40 gcacao amaro
  3. 100 mlpanna liquida
  4. 4uova
  5. 5 gsale
  6. 2 cucchiaiacqua a temperatura ambiente
  7. Per il ripieno alle noci:
  8. 30 gparmigiano reggiano grattugiato
  9. 20 gpecorino romano grattugiato
  10. 50 gscamorza grattugiata
  11. Q.b.Sale, pepe, noce moscata
  12. 10noci sgusciate
  13. 1 cucchiaioolio

Istruzioni per cucinare

30 minuti
  1. 1

    In una ciotola setacciate la farina e il cacao.

  2. 2

    Fate un buco al centro e metteteci il sale e le uova sgusciate.

  3. 3

    Con una forchetta, partendo dal centro, rompete le uova e incorporate piano piano la farina.

  4. 4

    Quando le uova saranno assorbite negli ingredienti secchi, iniziate ad impastare con le mani.

  5. 5

    Se serve, aggiungete un cucchiaio di acqua alla volta, per raggiungere una consistenza elastica ed omogenea.

  6. 6

    Quando l'impasto sarà pronto copritelo con la pellicola e fate riposare per una mezz'ora.

  7. 7

    Nel frattempo preparate il ripieno frullando tutti gli ingredienti assieme con un frullatore ad immersione.

  8. 8

    Quando il composto sarà una crema, mettetelo in una sacca da pasticcere e fate riposare in frigorifero fino al momento di riempire i tortelli.

  9. 9

    Nel frattempo, stendere la pasta come di consueto, connil mattarello oppure con la sfogliatrice, fino ad ottenere una sfoglia sottile dove si intravede la mano attraverso.

  10. 10

    Con l'aiuto del mattarello e di un tagliapasta liscio tagliate la pasta in quadrati regolari.

  11. 11

    Mettete un ciuffo di ripeno grande come un geriglio di boce, al centro di ogni quadrato.

  12. 12

    Intimidire i bordi del quadrato con un pennello da cucina bagnato di acqua, chiudete il quadrato a triangolo.

  13. 13

    Unite i lati esterni facendoli combaciare (non sovrapponendoli) creando lo spazio al centro del tortello con il dito mignolo.

  14. 14

    Infarinate leggermente e fate seccare a temperatura ambiente fra due canovacci puliti, per una mezz'ora.

  15. 15

    Nel frattempo fate bollire acqua salata, con dentro un cucchiaio di olio.

  16. 16

    In una padella fate sciogliere del burro.

  17. 17

    Quando l'acqua bolle fate cuocere i tortelli per circa 8 minuti, o finché non saranno al dente.

  18. 18

    Raccoglieremo connuna schiumarola e metteteli nella padella col burro sciolto. Spadellate delicatamente aiutandovi con qualche cucchiaio di acqua di cottura.

  19. 19

    Unite la salvia, poi fuori dal fuoco aggiungete il parmigiano grattugiato e servite caldo.

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Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
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La mia bacchetta magica mi permette di trasformare ogni cosa. Penso, disegno, compongo piatti diversi, dove gli ingredienti si affacciano timidamente nel vostro palato, facendosi sentire tutti, uno ad uno, in un esplosione di sapore. Mi piace unire tradizione e cucina moderna, con curiosità verso le nuove tecniche, ma grande rispetto per ciò che è stato.Ho un unico motto: in cucina bisogna essere liberi di sperimentare!Mi trovate:Youtube canale #IOCUCINOInstagram @loredana_iocucino
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