Tortelli al cacao ripieni di crema di noci

"Prima o poi mi devi insegnare a fare la pasta".
Sapete quante volte me lo sono sentito dire?
Io faccio la pasta da quando avevo 6 o 7 anni. Appena io e mia sorella siamo diventate un po' più grandine, i miei genitori iniziarono con le domeniche della pasta fatta in casa.
Mio padre, che scherzosamente avevamo soprannominato "Giovanni Rana" era il pastaio. Figlio di un bravissimo sarto e della proprietaria di una antica salumeria di paese, era abituato a vedere e mangiare cibi di qualità, ad annusare profumi di impasti casalinghi e venerava il minuzioso lavoro manuale.
Bravo disegnatore dalle mani d'oro, mio padre adorava mangiare come me, amava cucinare cose buone e succulente e gli piaceva tantissimo fare la pasta.
Così mia madre procurava gli ingredienti, li pesava con cura, mio padre impastava e stendeva la pasta. Mia madre preparava i sughetti per le tagliatelle, i ripieni per i ravioli. Mia sorella chiudeva i tortelli, spennellava, inumidiva e io giravo la manovella della sfogliatrice a mano, che a dispetto della innovazione tecnologica e della fatica, uso ancora per fare la pasta.
Il mio ricordo della pasta fatta in casa è la cura e l'amore dei miei genitori, che hanno trasmesso a me e mia sorella e il gusto per le domeniche belle e buone, quelle dove la festa è proprio nella preparazione.
Tortelli al cacao ripieni di crema di noci
"Prima o poi mi devi insegnare a fare la pasta".
Sapete quante volte me lo sono sentito dire?
Io faccio la pasta da quando avevo 6 o 7 anni. Appena io e mia sorella siamo diventate un po' più grandine, i miei genitori iniziarono con le domeniche della pasta fatta in casa.
Mio padre, che scherzosamente avevamo soprannominato "Giovanni Rana" era il pastaio. Figlio di un bravissimo sarto e della proprietaria di una antica salumeria di paese, era abituato a vedere e mangiare cibi di qualità, ad annusare profumi di impasti casalinghi e venerava il minuzioso lavoro manuale.
Bravo disegnatore dalle mani d'oro, mio padre adorava mangiare come me, amava cucinare cose buone e succulente e gli piaceva tantissimo fare la pasta.
Così mia madre procurava gli ingredienti, li pesava con cura, mio padre impastava e stendeva la pasta. Mia madre preparava i sughetti per le tagliatelle, i ripieni per i ravioli. Mia sorella chiudeva i tortelli, spennellava, inumidiva e io giravo la manovella della sfogliatrice a mano, che a dispetto della innovazione tecnologica e della fatica, uso ancora per fare la pasta.
Il mio ricordo della pasta fatta in casa è la cura e l'amore dei miei genitori, che hanno trasmesso a me e mia sorella e il gusto per le domeniche belle e buone, quelle dove la festa è proprio nella preparazione.
Istruzioni per cucinare
- 1
In una ciotola setacciate la farina e il cacao.
- 2
Fate un buco al centro e metteteci il sale e le uova sgusciate.
- 3
Con una forchetta, partendo dal centro, rompete le uova e incorporate piano piano la farina.
- 4
Quando le uova saranno assorbite negli ingredienti secchi, iniziate ad impastare con le mani.
- 5
Se serve, aggiungete un cucchiaio di acqua alla volta, per raggiungere una consistenza elastica ed omogenea.
- 6
Quando l'impasto sarà pronto copritelo con la pellicola e fate riposare per una mezz'ora.
- 7
Nel frattempo preparate il ripieno frullando tutti gli ingredienti assieme con un frullatore ad immersione.
- 8
Quando il composto sarà una crema, mettetelo in una sacca da pasticcere e fate riposare in frigorifero fino al momento di riempire i tortelli.
- 9
Nel frattempo, stendere la pasta come di consueto, connil mattarello oppure con la sfogliatrice, fino ad ottenere una sfoglia sottile dove si intravede la mano attraverso.
- 10
Con l'aiuto del mattarello e di un tagliapasta liscio tagliate la pasta in quadrati regolari.
- 11
Mettete un ciuffo di ripeno grande come un geriglio di boce, al centro di ogni quadrato.
- 12
Intimidire i bordi del quadrato con un pennello da cucina bagnato di acqua, chiudete il quadrato a triangolo.
- 13
Unite i lati esterni facendoli combaciare (non sovrapponendoli) creando lo spazio al centro del tortello con il dito mignolo.
- 14
Infarinate leggermente e fate seccare a temperatura ambiente fra due canovacci puliti, per una mezz'ora.
- 15
Nel frattempo fate bollire acqua salata, con dentro un cucchiaio di olio.
- 16
In una padella fate sciogliere del burro.
- 17
Quando l'acqua bolle fate cuocere i tortelli per circa 8 minuti, o finché non saranno al dente.
- 18
Raccoglieremo connuna schiumarola e metteteli nella padella col burro sciolto. Spadellate delicatamente aiutandovi con qualche cucchiaio di acqua di cottura.
- 19
Unite la salvia, poi fuori dal fuoco aggiungete il parmigiano grattugiato e servite caldo.
Cooksnap
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