Brasato al Sangiovese con couscous  condito

Tony Mazzanobile
Tony Mazzanobile @tonyliebt_kocht

Il cuscus (o con grafia francese "couscous") è un alimento tipico del Nordafrica, ricavato dal grano duro macinato in modo “grossolano”, sposato con una zuppa di erbe e radici tagliate a pezzi, e insaporito con pezzi di carne e olio. Preparato in speciali pentole di terracotta sovrapposte, dette cuscussiera, dove nella parte inferiore cuocciono le verdure e i pezzi di carne, e nella parte superiore (bucherellata) bolle la semola. A diffondere questa pietanza nel mediterraneo furono prima gli arabi, poi tra la il '600 e la fine del ‘700 vi parteciparono anche i corallatori, i pescatori di corallo dalle origini genovesi, che risiedevano nell’isola di Tabarca (davanti a Tunisi). Questi uomini di mare, imbarcando fra le provviste anche un cospicuo quantitativo di kuskussù, lo fecero “peregrinare” in Spagna, Francia, Sardegna, Liguria ecc.. In Sicilia il cuscus arrivò massicciamente nella seconda metà dell'800, portato dai lavoratori della fascia San Vito Lo Capo-Mazara del Vallo che si recavano nella costiera tunisina. Piatto della pace tra i popoli del Mediterraneo, alla fine dell'Ottocento divenne argomento di narrazione letteraria nei resoconti dei viaggi fatti nell'Africa settentrionale, il celebre Edmondo de Amicis in un suo scritto ricordava il "cous cous" come piatto di principi e di popolo.

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Il cuscus (o con grafia francese "couscous") è un alimento tipico del Nordafrica, ricavato dal grano duro macinato in modo “grossolano”, sposato con una zuppa di erbe e radici tagliate a pezzi, e insaporito con pezzi di carne e olio. Preparato in speciali pentole di terracotta sovrapposte, dette cuscussiera, dove nella parte inferiore cuocciono le verdure e i pezzi di carne, e nella parte superiore (bucherellata) bolle la semola. A diffondere questa pietanza nel mediterraneo furono prima gli arabi, poi tra la il '600 e la fine del ‘700 vi parteciparono anche i corallatori, i pescatori di corallo dalle origini genovesi, che risiedevano nell’isola di Tabarca (davanti a Tunisi). Questi uomini di mare, imbarcando fra le provviste anche un cospicuo quantitativo di kuskussù, lo fecero “peregrinare” in Spagna, Francia, Sardegna, Liguria ecc.. In Sicilia il cuscus arrivò massicciamente nella seconda metà dell'800, portato dai lavoratori della fascia San Vito Lo Capo-Mazara del Vallo che si recavano nella costiera tunisina. Piatto della pace tra i popoli del Mediterraneo, alla fine dell'Ottocento divenne argomento di narrazione letteraria nei resoconti dei viaggi fatti nell'Africa settentrionale, il celebre Edmondo de Amicis in un suo scritto ricordava il "cous cous" come piatto di principi e di popolo.

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Ingredienti

Per 6 persone
  1. Kg.1,2 di cappello del prete
  2. 350 grcouscous
  3. q.bcoriandolo macinato
  4. q.bpaprika
  5. q.bpepe
  6. 1carota
  7. 1 costasedano
  8. 1cipolla
  9. q.bolio evo
  10. q.bburro
  11. aromi freschi q.b. (timo, origano, rosmarino)
  12. 1 bicchiereun buon Sangiovese
  13. q.bbrodo (se necessario)
  14. 8pomodori Camone
  15. 1 spicchiod'aglio
  16. q.bbasilico
  17. 1peperoncino rosso fresco
  18. q.bolive taggiasche

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    Tirate fuori la carne dal frigo almeno un'ora prima. Pulitela con carta da cucina, massaggiatela con olio, sale e pepe e coriandolo macinato. Poi fate aderire la paprika e legatela per mantenere la forma. Poi in una casseruola calda a bordi alti mettete due giri d'olio e una noce di burro. Fate rosolare e cicatrizzare la carne in tutta la sua superficie.

  2. 2

    Aggiungete la cipolla, la carota e il sedano tagliati a pezzi. Unite anche un mazzetto di aromi freschi legato (timo, rosmarino, origano), sfumate con il vino. Fate evaporare l'alcol a fiamma vivace e poi abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere coperto per circa 2/2,30 ore. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete brodo.

  3. 3

    Intanto mettete a macerare il pomodoro Camone, privato di semi e tagliato a pezzetti, con basilico, aglio, peperoncino, aglio e qualche oliva taggiasca tagliata a metà.

  4. 4

    Tirate fuori la carne dal forno e avvolgetela in un foglio di alluminio per circa 20 min. Poi aprite il foglio e fatela raffreddare prima di tagliarla a fette spesse poco più di mezzo centimetro.

  5. 5

    Ora togliete gli aromi dalla casseruola e frullate il fondo ad immersione. Poi filtrate con colino. Mettete in una padella aggiungendo una noce di burro. Fate restringere in modo che non sia troppo liquido, ma un po' cremoso. Poi spegnete il fuoco e immergetevi le fette di carne che potrete scaldare al momento di impiattare.

  6. 6

    Preparate il cous cous come istruzione su confezione, poi lo sgranate e lo mescolate con il pomodoro dopo aver tolto l'aglio. Aggiustate di sale.

  7. 7

    Impiattate e Buon Appetito!

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Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
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