Tagliolini con crema di asparagi e cuore di salmone affumicato

Tony Mazzanobile
Tony Mazzanobile @tonyliebt_kocht

Con il prezzemolo gli antichi greci ci si adornavano la testa quando partecipavano ai banchetti, perché convinti che il suo profumo desse una nota d’allegria e stimolasse l'appetito. I Romani lo usavano per decorare le tombe dei congiunti, mentre gli Etruschi lo consideravano pianta magica, utile nei riti propiziatori o in farmacopea per preparare gli unguenti. Discoride (I sec.d.C.) attribuiva al prezzemolo virtù medicinali, in quanto stimolava la diuresi e alleviandone pure i dolori mestruali. Fu nel Medioevo che, persa l’associazione simbolica romana con il mondo dei morti, il prezzemolo ottenne grandi riconoscimenti popolari. La sua presenza divenne abituale in cucina, da qui il motto "essere come il prezzemolo" per indicare qualcosa o qualcuno onnipresente. Con le foglie triturate o pestate venivano fatti impacchi da applicare sulle punture d’insetti o per medicare i denti cariati. Il succo serviva per bloccare l’emorragia del naso, lo stelo era utilizzato per i filtri d’amore, le radici costituivano elementi base d’unguenti, il decotto lo si assumeva come afrodisiaco. Quest’ultima virtù, ricollegata oltre che alle proprietà della pianta anche al suo rapido potere di ricrescita, trovò finalmente la stima ufficiale di un medico e storico nel XVII sec. Salvatore Massonio sosteneva la tesi che il prezzemolo ridestava l’eccitazione erotica nel maschio, come nella femmina favoriva l’afflusso di sangue agli organi genitali per la comparsa delle mestruazioni.

Tagliolini con crema di asparagi e cuore di salmone affumicato

Con il prezzemolo gli antichi greci ci si adornavano la testa quando partecipavano ai banchetti, perché convinti che il suo profumo desse una nota d’allegria e stimolasse l'appetito. I Romani lo usavano per decorare le tombe dei congiunti, mentre gli Etruschi lo consideravano pianta magica, utile nei riti propiziatori o in farmacopea per preparare gli unguenti. Discoride (I sec.d.C.) attribuiva al prezzemolo virtù medicinali, in quanto stimolava la diuresi e alleviandone pure i dolori mestruali. Fu nel Medioevo che, persa l’associazione simbolica romana con il mondo dei morti, il prezzemolo ottenne grandi riconoscimenti popolari. La sua presenza divenne abituale in cucina, da qui il motto "essere come il prezzemolo" per indicare qualcosa o qualcuno onnipresente. Con le foglie triturate o pestate venivano fatti impacchi da applicare sulle punture d’insetti o per medicare i denti cariati. Il succo serviva per bloccare l’emorragia del naso, lo stelo era utilizzato per i filtri d’amore, le radici costituivano elementi base d’unguenti, il decotto lo si assumeva come afrodisiaco. Quest’ultima virtù, ricollegata oltre che alle proprietà della pianta anche al suo rapido potere di ricrescita, trovò finalmente la stima ufficiale di un medico e storico nel XVII sec. Salvatore Massonio sosteneva la tesi che il prezzemolo ridestava l’eccitazione erotica nel maschio, come nella femmina favoriva l’afflusso di sangue agli organi genitali per la comparsa delle mestruazioni.

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Ingredienti

x4 persone
  1. Per la crema di asparagi
  2. 600 grasparagi bianchi
  3. 1piccola patata
  4. 1cipolla
  5. q.brosmarino
  6. q.bbasilico
  7. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
  8. 360 grtagliolini di pasta fresca all'uovo
  9. 160 grcuore di salmone affumicato
  10. q.bpepe
  11. 1 spicchiod'aglio
  12. q.bolio evo
  13. q.bprezzemolo

Istruzioni per cucinare

  1. 1

    Pulire gli asparagi: togliere la parte più dura, pelarli, mettere da parte le punte tagliate a metà in lunghezza. In una padella mettete la cipolla tagliata sottile, gli asparagi tagliati a rondelle (non le punte che vanno tagliate a metà e messe da parte), la patata tagliata sottile, il rosmarino fresco, un po' dolio e sale. Fate insaporire e poi versate sopra una mezza tazza di acqua calda. coprite e cuocete fino a quando non sarà tutto morbido.

  2. 2

    Mettete in un bicchiere per frullatore ad immersione il composto degli asparagi con l'olio a filo, un po' di pepe, qualche fogliolina di basilico fresco e frullate sino ad ottenere una crema molto fluida, liscia e omogenea. Aggiustare di sale e pepe. Saltate le punte in una padella, con uno spicchio d'aglio, il rosmarino, olio, sale e pepe. Devono rimanere croccanti

  3. 3

    Mettete a cuocere un minutino i tagliolini in abbondante acqua salata (i miei tagliolini cuociono un paio di minuti in tutto) con un goccio di olio. Intanto in padella calda, dove padellerete la pasta, avrete messo un giro d'olio e uno spicchio di aglio. Fate insaporire l'olio e poi togliete l'aglio. Trasferite i tagliolini in padella, insaporite appena mescolando delicatamente e poi unite una buona parte di crema.

  4. 4

    Terminate la cottura aggiungendo acqua di cottura (deve rimanere molo fluida perché la crema rapprende). Aggiungete le punte degli asparagi e una macinata di pepe. Mescolate delicatamente. Infine parecchio prezzemolo tritato, un giro di olio a crudo e padellate.

  5. 5

    Impiattate facendo colare sopra ancora un po' di crema. Disponete sopra una "quota" di cuore di salmone affumicato che avrete ridotto a dadolata non piccola e condita con pepe e olio. Infine qualche goccia di olio a crudo e buon appetito.

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Vignetta grigia disegnata a mano di una macchina fotografica e di una padella con stelle che spuntano dalla padella
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