Pastiera alta di Claudia

Non si hanno notizie certe sull'origine della ricetta, sembra però che la versione che oggi conosciamo della Pastiera fu inventata in un monastero napoletano, rimasto però ignoto: una suora del monastero aggiunse al dolce il profumo dei fiori d'arancio del convento, un po' di grano, le uova, simbolo di nuova vita, l'acqua di millefiori, profumata come la primavera, il cedro e spezie aromatiche provenienti dall'Asia. Ma esiste una leggenda tramandata nel tempo: la sirena Partenope, innamorata della bellezza del golfo tra Posillipo e il Vesuvio, decise di fissare in quel luogo la sua dimora.
Ogni anno a primavera, la bella sirena emergeva dalle acque e salutava la gente che popolava il golfo con canti d'amore e di gioia così i napoletani per ringraziarla inventarono questo dolce, tanto buono quanto più bello della stessa sirena.
Pastiera alta di Claudia
Non si hanno notizie certe sull'origine della ricetta, sembra però che la versione che oggi conosciamo della Pastiera fu inventata in un monastero napoletano, rimasto però ignoto: una suora del monastero aggiunse al dolce il profumo dei fiori d'arancio del convento, un po' di grano, le uova, simbolo di nuova vita, l'acqua di millefiori, profumata come la primavera, il cedro e spezie aromatiche provenienti dall'Asia. Ma esiste una leggenda tramandata nel tempo: la sirena Partenope, innamorata della bellezza del golfo tra Posillipo e il Vesuvio, decise di fissare in quel luogo la sua dimora.
Ogni anno a primavera, la bella sirena emergeva dalle acque e salutava la gente che popolava il golfo con canti d'amore e di gioia così i napoletani per ringraziarla inventarono questo dolce, tanto buono quanto più bello della stessa sirena.
Istruzioni per cucinare
- 1
Mescolate tutti insieme gli ingredienti e lavorate velocemente fino a formare un impasto morbido; formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare.
- 2
In una pentola versate il grano cotto, il burro, il latte, la scorza grattugiata di 1 limone, lasciate cuocere per circa 10 minuti, mescolando fino a quando non otterrete una crema.
- 3
Setacciate la ricotta e lavoratela con un cucchiaio di legno fino a quando non sarà cremosa e vellutata; aggiungete 5 uova intere più due tuorli, lo zucchero, un cucchiaio di acqua di mille fiori, una bustina di vaniglia e il pizzico di cannella.
Lavorate tutto con un frullatore elettrico fino a ottenere un impasto liscio e cremoso. - 4
Aggiungete all'impasto di ricotta i canditi tagliati a dadini, la buccia grattugiata del limone e amalgamate con il grano preparato prima. Con un mattarello, stendete la pastafrollacon uno spessore di mezzo centimetro circa, quindi ricoprite la teglia, in precedenza imburrata e infarinata; ritagliate la parte in eccedenza e ricavatene delle strisce.
- 5
Bucherellate con una forchetta la pastafrolla sul fondo, versate il composto di ricotta, livellatelo e decorate con le strisce, formando una grata a intreccio.
Spennellate con un tuorlo sbattuto e infornate per circa un'ora e mezza nel forno preriscaldato a 180°C.
La Pastiera napoletana sarà pronta non appena avrà un bel colore ambrato. - 6
Servitela il giorno dopo con una spolverata di zucchero a velo.
Cooksnap
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