Pasta “chi vrocculi arriminati”🌷

La pasta “chi vruocculi arriminati” è un primo piatto tipico della cucina siciliana.
Un tripudio di sapori e profumi, un piatto completo da provare assolutamente, per la sua cremosità e la sua dolcezza.
A differenza di quello che si pensa, la pasta con i “vruocculi” si prepara con il cavolfiore e non con i broccoli (io ho utilizzato anche 2 cimette di broccolo che avevo in frigorifero, sole, solette).
Il termine “arriminati”significa rimestati, il cavolfiore viene di continuo mescolato, fino a diventare una crema, con l’aggiunta dell’acqua cottura, che no va buttata, perché serve anche per cuocere la pasta.
Il condimento viene addolcito grazie all’uvetta e ai pinoli, che contrastano la sapidità dei filetti d’acciuga.
Lo zafferano e il concerto di pomodoro (che non dev’essere tantissimo) donano colore e profumo.
Alla fine per completare il piatto si aggiunge il formaggio dei poveri “a muddica atturrata” (io non utilizzo il pangrattato, la preparo come sbriciolando la mollica del pane raffermo, come si faceva una volta). La mollica prima viene tostata e poi soffritta nell’olio evo.
Di solito si utilizzano i bucatini, ma anche altri tipi di formato di pasta, a mio parere, vanno bene.
#calendariogennaio
Pasta “chi vrocculi arriminati”🌷
La pasta “chi vruocculi arriminati” è un primo piatto tipico della cucina siciliana.
Un tripudio di sapori e profumi, un piatto completo da provare assolutamente, per la sua cremosità e la sua dolcezza.
A differenza di quello che si pensa, la pasta con i “vruocculi” si prepara con il cavolfiore e non con i broccoli (io ho utilizzato anche 2 cimette di broccolo che avevo in frigorifero, sole, solette).
Il termine “arriminati”significa rimestati, il cavolfiore viene di continuo mescolato, fino a diventare una crema, con l’aggiunta dell’acqua cottura, che no va buttata, perché serve anche per cuocere la pasta.
Il condimento viene addolcito grazie all’uvetta e ai pinoli, che contrastano la sapidità dei filetti d’acciuga.
Lo zafferano e il concerto di pomodoro (che non dev’essere tantissimo) donano colore e profumo.
Alla fine per completare il piatto si aggiunge il formaggio dei poveri “a muddica atturrata” (io non utilizzo il pangrattato, la preparo come sbriciolando la mollica del pane raffermo, come si faceva una volta). La mollica prima viene tostata e poi soffritta nell’olio evo.
Di solito si utilizzano i bucatini, ma anche altri tipi di formato di pasta, a mio parere, vanno bene.
#calendariogennaio
Istruzioni per cucinare
- 1
Tagliamo a pezzi il cavolfiore, eliminiamo le parti più dure e i gambi, tenendo solo le cimette. Le sciacquiamo abbondantemente e poi le bolliamo per 5 minuti in acqua salata.
- 2
Nel frattempo in una grande padella soffriggiamo gli spicchi d’aglio e i filetti di acciughe con 6 cucchiai d’olio. Dopo 1 minuto aggiungiamo anche i pinoli e l’uvetta, precedentemente ammollata per qualche minuto e facciamo rosolare bene.
- 3
Versiamo anche il cavolfiore, prelevandolo con una schiumaiola, senza scolarlo tanto. Mescoliamo bene per farlo insaporire, poi facciamo cuocere per 5 minuti con il coperchio. Appena le cimette iniziamo a stufarsi, togliamo il coperchio e continuiamo la cottura senza, aggiungendo di tanto in tanto l’acqua di cottura per non farle seccare.
- 4
Nel frattempo, nella stessa acqua che abbiamo bollito il cavolfiore aggiungiamo lo zafferano e se necessario dell’altra acqua calda. Appena arriva a bollore versiamo la pasta senza aggiungere sale.
- 5
Dopo aver sbriciolato la mollica del pane raffermo, la facciamo tostate in una padella calda con 3 filetti di acciughe per pochi minuti, mescolando spesso. Aggiungiamo l’olio e quando sarà ben soffritta spegniamo la fiamma.
- 6
In tanto continuiamo a mescolare i condimento, aggiungiamo il concentrato di pomodoro e dell’altra acqua di cottura
- 7
Mescoliamo di continuo finché non diventa una crema.
- 8
5 minuti prima della fine della cottura della pasta spegniamo la fiamma. Trasferiamo il condimento in una padella più grande.
- 9
Versiamo anche la pasta senza scolarla troppo mescoliamo bene.
- 10
Continuiamo la cottura, mescolando spesso e aggiungendo ancora acqua di cottura. Un minuto prima di spegnere la fiamma aggiungiamo il pepe e aggiustiamo di sale.
- 11
Spadelliamo per l’ultima volta, poi serviamo nei piatti aggiungendo una generosa spolverata di mollica.
- 12
Consigli
☑️ Se non ti piace il sapore troppo dolce dell’uvetta, puoi aggiungerla alla fine. ☺️ - 13
☑️ Utilizza una pasta di qualità, perché tiene meglio la cottura. ☺️
- 14
☑️ L’acqua di cottura del cavolfiore non va buttata, serve per cuocere la pasta. ☺️
- 15
☑️ Se avanza della pasta condita, l’indomani la puoi ripassare in padella, è buonissima. ☺️
- 16
Dai un’occhiata anche a questa ricetta. ☺️
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